Dal 25 Agosto è entrata in funzione la Segnalazione Certificata di inizio attività SCIA, che di fatto sostituisce la Denuncia di Inizio Attività. Con queste modifiche , il priorietario che deve svolgere dei lavori può iniziare l'opera immediatamente senza attendere i 20 giorni previsti con il regime DIA. Apparentemente la modifica che è stata apportata alla legge Regionale 1/2005, si dovrebbe rendere più snella e veloce l'attività edilizia, di fatto, però i documenti da presentare in Comune sono gli stessi di quelli pre modifica e servono le stesse autorizzazioni e pareri. L'unica differenza è che con la modifica, in Comune si deve portare il DURC( documento che attesta la regolarità della ditta a cui sono affidati i lavori, con i contributi ai dipendenti) in originale e per averlo occorono almeno 20 giorni, quindi alla fine i tempi sono gli stessi.
cosa cambia per il cittadino: Gli uffici comunali, hanno 60 giorni per fare i controlli ed eventualmente bloccare i lavori, ordinando la demolizione delle opere fuori legge e non sanabili, a meno che l'interessato non metta tutto a norma in un termine fissato dall'amministrazione, non inferiore ai 30 giorni. Chi ha dichiarato il falso, perché magari aveva già esaurito la volumetria edificabile, rischia la reclusione da uno a tre anni. (Con la Dia si poteva ricorrere a una sorta di sanatoria finale, da dichiarare alla conclusione dei lavori).
Con la Sciasi devono fermare i lavori segnalare all'ufficio comunale l'aumento di volumi e ripartire, altrinmenti c'è abuso edilizio.
cosa cambia per il Comune: trascorsi 60 giorni, l'ufficio può riaprire la pratica solo se l'opera danneggia il patrimonio artistico culturale o ambientale.
La Scia, riguarda : manutenzioni, ordinarie e straordinarie, ristrutturazioni e altri interventi che non comportino alterazioni di volumetrie, mentre non riguarda l'attività edilizia libera.
E' tutto da vedere, quindi che con questa modifica si siano migliorate le cose
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