lunedì 18 luglio 2011

Meglio tardi che mai

Abbiamo appreso dalla stampa, che l'Unione dei Comuni avvierà un processo partecipativo per capire quale sarà la strada, politica ed amministrativa, da intraprendere da qui ai prossimi anni. Lo abbiamo appreso dai giornali,appunto, così come accade ormai da due anni a questa parte, quando si tratta di temi che riguardano l'Unione dei Comuni e questo perchè Noi Rossoblu (così come la maggior parte delle liste civiche della Valdera) fummo esclusi dalla possibilità di fare parte del consiglio dell'Unione. E così dobbiamo avere la pazienza di leggere i comunicati stampa che via via vengono pubblicati sui vari giornali locali, per sapere che l'Unione ad esempio ha preso in affito una nuova sede oppure ha in mente qualche nuovo progetto. Non è un mistero che questo "comunone" come lo chiama la gente, o almeno coloro che ne conoscono l'esistenza, ci piaccia poco. Fu sbagliato, a parer nostro, il metodo scelto dalla politica per proporlo ai cittadini: in pratica ci fu presentato, su un piatto d'argento, quando tutto ormai era già stato deciso ed ora sembra ci sia la volontà politica di coinvolgere i cittadini; ben venga diciamo noi, era l'ora. Ma, un dubbio ci sorge spontaneo: se i cittadini, esprimessero un giudizio negativo in merito all'Unione dei Comuni e non ne riconoscessero la validità, ci sarebbe l'altrettanta volontà politica di rimettere tutto in discussione anche la stessa esistenza dell'Unione?

11 commenti:

gabry ha detto...

per conoscenza: progetto valdera 2020 costerà 57 mila 500 euro ( di cui 44 mila euro dalla regione)

Anonimo ha detto...

vogliono sapere come la penso? aboliamo i consigli comunali( che tanto contano meno di me) degli assessori le giunte municipali e lasciamo un unico consiglio della valdera ed un unica giunta e facciamo diventare i comuni aderenti dei semplici municipi, almeno il cittadino per qualsiasi problema si rivolgerà direttamente a Pontedera, tanto ormai ruota tutto attorno a quel paese.

Anonimo ha detto...

Sono in difficoltà, per questo cercano di coinvlgere i cittadini, così se qualcosa va male la colpa è di tutti. troppo facile cercare la partecipazione dei cittadini a cose ormai fatte. Qualcuno si stà accorgendo che in questo carrozzone , per ora , ci ha guadagnato solo Pontedera.

Ponsacchino

Anonimo ha detto...

Rispondo ad Anonimo del 19 luglio;
Certo, andiamo tutti a Pontedera,trasferiamo tutti i servizi a Pontedera,cosi mentre si arricchisce con il pagamento della sosta, dei servizi, delle aziende e dei negozi che si trasferiranno li, noi chiuderemmo presto bottega, ci trasformeranno in paesi dormitori, dove nel giro di pochi anni non ci conosceremo più, non ci sarà più socializzazione diventeremo come le "vele di Napoli". ma siamo pazzi dove vogliamo far vivere i nostri figli ?

Giancà ha detto...

Buongiorno, stavo riflettendo sull'articolo scritto e sui vari commenti e forse ho capito che tutto ruota intorna a pontedera, come peraltro avete più volte affermato, perchè è la naturale conseguenza della nostra storia di ponsacchini.Penso di aver fatto una scoperta sensazionale che farà sicuramente invidia a tutti gli studiosi Ponsacchini: PONSACCO deriva sì da PONTE di SACCO, ma non prende il nome dal ponte sulla Cascina, bensì deriva da PONTEDERA e sacco non era il padrone del ponte, ma deriva da SACCHEGGIO nel senso che Pontedera teneva già tutto per se...

EMANUELE TURINI ha detto...

Crediamo che quella dell'anonimo del 19 luglio sia una provocazione, o almeno così noi l'abbiamo intesa. Di una cosa siamo certi, nel momento in cui con manovre e contromanovre vengono chiesti (ancora) sacrifici, ci rendiamo sempre più conto di essere presi in giro da una classe politica ( senza nessuna differenza) che di sacrifici non ne vuole fare e mentre si taglia su tutto e ancora una volta sui comuni, nessun tentennamento ( di maggioranza ed opposizione) a mantenersi intatti le indennittà ed i privilegi. Insomma della "serie armiamoci e partite". La nostra posizione in merito all'Unione dei Comuni è sempre stata scettica anche perchè a due anni dalla nascita quali sono i benefici per Ponsacco e la sua popolazione? Comunque staremo a vedere, l'invito che possiamo fare, nell'estremo tentativo di farci sentire oltre che nelle sedi istituzionali, è quello di partecipare a questa sorta di referendum popolare, di cui però si sa veramente poco....su questo sito ufficiale ci sono alcune informazioni,http://www.valdera2020.it/ ma non si capisce ad esempio il criterio con cui verranno scelti gli 80 cittadini ricadenti nei comuni dell'unione ( ad esclusione di quelli dell'alta Valdera dei quali si sa che verranno estratti tra le liste elettorali)e soprattutto quali compiti avranno....

Anonimo ha detto...

Quella di anonimo 19 luglio e anonimo 22 luglio non mi sembrano solo previsioni immaginarie. Poi le "Vele" (e tutto il resto), ci sono già. Basta girare in paese per vederle.

Anonimo ha detto...

Cosa possiamo fare per evitare il degrado del paese? per evitare di diventare un paese dormitorio, di essere un sobborgo di Pontedera? Ma i nostri amministratori e le opposizioni lo hanno capito? o sono tutti daccordo?
chi tace acconsente....

EMANUELE TURINI ha detto...

Ormai da due anni lamentiamo il degrado in cui versano alcune zone di Ponsacco: la poca pulizia di alcune strade, l'erba alta, le discariche abusive, lavori pubblici mai fatti ecc...tutte cose che abbiamo denunciato e che continueremo a farlo fino alla noia. Alcune piccole cose le abbiamo ottenute: rimozione della discarica in viale Strasburgo, rimozione dei cassonetti in via Gramsci e messa in sicurezza della fermata autobus, rimozione della pensilina pericolante al villaggio XVII luglio ecc... intensificazione dei controlli al poggini contro cani randagi ecc.. tutte cose che non avrebbero bisogno di essere segnalate: "ma da se non le vedono?" Essere in consiglio comunale, o partecipare alle commissioni consiliari è forse uno dei pochi strumenti rimasti per fare sentire la voce dei cittadini. In sede di bilancio abbiamo raccomandato fortemente all'amministrazione l'intervento di messa in sicurezza di alcune strade tra cui: via valdera p, via traversa livornese, via Gramsci, potenziando l'illuminazione pubblica, intervenendo per rendere più visibili gli attraversamenti pedonali e favorendo l'abbattimento delle barriere architettoniche. Vedremo se la maggioranza manterrà gli impegni presi in sede di bilancio. Sull'unione non è mistero che la lista Rossoblu, così come la maggior parte delle liste civiche della valdera, del tutto estromesse abbiano espresso dubbi e contrarietà all'Unione dei Comuni. Facciamoci sentire come cittadini, liberi dai preconcetti di destra e di sinistra, facciamo una bella manifestazione, magari proprio a Pontedera e protestiamo contro un sistema politico centralista che non consente al cittadino di partecipare veramente alla vita amministrativa e sociale del proprio paese. Facciamoci sentire contro tutti quei privilegi di cui godono i politici ai vari livelli e diciamo che adesso è venuto il momento che tutti facciano la loro parte e che non si debba essere solo noi cittadini sempre e comunque a dover fare sacrifici. Loro non si tagliano lo stipendio, dicono solo che non se lo aumentano e intanto tagliano sul ceto medio.....abbiamo visto la sede dell'unione, bella....ristrutturata in pochi mesi, ma allora quando si vuole i lavori pubblici si realizzano in pochi giorni... chissà perchè a Ponsacco ci vogliono anni...

Anonimo ha detto...

daccordo, organizziamo una bella manifestazione di protesta, facciamoci sentire.

Anonimo ha detto...

"Voce di uomo che grida nel deserto" la vostra? "Orecchie da mercante" TUTTI gli altri? Noi, di sicuro, nelle ultime mani!