martedì 2 novembre 2010

La crisi del commercio

Quanti sono i negozi chiusi nel Corso? Si fa prima a contare quelli rimasti aperti.

Fondi sfitti e cartelli vendesi alle vetrine vuote dei negozi; i commercianti sempre più rassegnati dall’idea di dover traslocare altrove e le associazioni di categoria che lanciano l’allarme di un commercio in serio pericolo. E ancora, negozianti che protestano per la “sosta a tempo” e cittadini che si lamentano per le troppe multe da “disco orario”. Questa la situazione del commercio ponsacchino che vuoi anche la crisi generale, non vive giorni sereni. “ Il problema sta nella viabilità” dice Emanuele Turini capogruppo della lista rossoblu, che continua “ in centro si erogano servizi pubblici e privati come quelli offerti dalle attività commerciali e dagli uffici direzionali, ma non sempre è facile raggiungerli; tutto dipende dalla percorribilità delle strade, dal tempo di permanenza ai semafori , dalla chiarezza o meno delle indicazioni stradali e dalla facilità nel trovare parcheggio; fattori che influenzano il tempo necessario a raggiungere un negozio o un ufficio: la gente esasperata di vagare a vuoto per il paese decide di andare ai centri commerciali dove non si hanno di questi problemi”.

“Oggi purtroppo non ci sono alternative alla macchina” aggiunge Turini “non ci scordiamo che posata l’auto tutti diventiamo pedoni e chi si muove a piedi spesso si trova a camminare in zone particolarmente trafficate e poco illuminate e su marciapiedi dissestati e pieni di ostacoli, che rendono la vita impossibile soprattutto ai disabili e stessa cosa per le piste ciclabili”. In vista del prossimo bilancio di previsione, la lista RB chiede di mettere in programma opere a lungo termine come lo spostamento del campo sportivo ai Poggini ed il rifacimento della piazza della Repubblica, ma in attesa di questi progetti dice Turini si intervenga affinchè : “ venga ripristinata la sosta gratuita in piazza della Repubblica, ci sono alcuni sensi unici che creano problemi ai negozianti e poi in alcune zone del paese il disco orario deve essere rivisto perché i commercianti lamentano difficoltà a lavorare serenamente :si dovrebbe pensare a parcheggi di cortesia con diminuzione del tempo si sosta”. Secondo il consigliere, una mano la può dare anche la cura per il territorio “ monumenti, viali e strade sporche, non danno una bella immagine del paese, ma servono anche nuovi impianti pubblicitari per dare maggiore visibilità ai commercianti e alle attività del paese” e conclude Turini “ si tratta di capire se c’è la volontà di mettere in cantiere progetti ambiziosi che risolverebbero molti problemi, bisogna però mettere da parte le divisioni politiche. Io ho dato la mia disponibilità a lavorare su questi temi.”

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Buonasera.Mi chiamo Filippo e concordo con voi sulla analisi che avete fatto. A Ponsacco ci si muove praticamente in macchina ed è veramente un'impresa trovare un parcheggio. Tra semafori, ingorghi, strade piene di buche, parcheggi a pagamento e con disco orario diventa veramente stressante comprare a Ponsacco, più facile come dite voi andare ai centri commerciali.
Possibile che il Sindaco non si renda conto della situazione? Sarà colpa del governo Berlusconi?

Anonimo ha detto...

la situazione in cui noi negozianti ci siamo ritrovati, non è altro che l'epilogo di una storia che va avanti da anni, ben prima della giunta Cicarelli. Sempre peggio e sempre più soli. questa è la dura realtà. Ma la cosa GRAVE è che si faccia finta di nulla e si dica che tutto è nella norma.Intanto la gente compra sempre meno nei negozi ponsacchini, e questi prima o poi chiuderanno.

Anonimo ha detto...

...mentre un altro dinosauro commerciale sta crescendo accanto ad uno che è da mò che è da finire! Dubbio: ma non sarà mica del costruttore che aveva delle belle questioni legali con il comune per un altro centro commerciale, sempre della zona, costruito anni fa'? Speriamo che chi mura questi cosoni lo faccia solo e soltanto con i propri di soldi!

Anonimo ha detto...

stordulIl ragionamento di Turini è da condividere, però dobbiamo anche chiederci se ci sono le risorse per fare tutto quello che propone, io penso che sia molto difficile.
Il sig. Filippo dice che comprare a Ponsacco è stressante perchè non trova parcheggio, ma se c'è un park gratuito a 30 metri dal centro (zona poste) che è completo solo il giorno di mercato.Quando va a Pontedera che fa ? parcheggia nel Corso? ma non diciamo ca..volate. Il problema è che a Ponsacco ci sono pochi negozi veramente in grado di soddisfare la clientela ..e..quelli lavorano.poi diciamo che i ponsacchini farebbero bene ad acquistare a Ponsacco invece che in altri posti. ed ancora verificate che i pochi posti disponibili sulle piazze e lungo le vie del centro sono occupate dalle auto dei negozianti, che ad ogni ora immancabilmente cambiano il disco orario.
Comunque la proposta di Turini è da prendere in seria considerazione
saluti a tutti

Anonimo ha detto...

Secondo me bisogna mettersi ad un tavolo e ragionare sul da farsi. E' giusto, quindi avviare un confronto pubblico che serva soprattutto ad acquisire idee ed informazioni.Poi si deve elaborare un piano per il rilancio.

Filippo ha detto...

Mi sa che ormai ci sia da fare ben poco per il corso. D'altraparte la situazione di Ponsacco è in linea con quella degli altri paesi, perchè darsi tanto da fare?

Anonimo ha detto...

Turini, ma è vero che porteranno a Pontedera anche qualche ufficio comunale? Allorasi che nel corso non viene più nessuno.

TS