giovedì 25 febbraio 2010


Il bilancio è lo strumento di programmazione economico- finanziaria del comune ed in quanto tale è l’elemento fondamentale necessario per attuare il programma di governo locale. Nessuna spesa può, infatti,essere autorizzata se non prevista dai capitoli di bilancio. Questa ultima caratteristica rende lo strumento di programmazione così complesso.
Di fronte a presupposti così, capiamo l’importanza della sua stesura ed approvazione: cittadini, associazioni, partiti, commercianti, imprenditori e liberi professionisti sono chiamati in causa perché proprio dal bilancio di previsione si capirà l’azione dell’amministrazione Cicarelli per i vari settori e si potrà capire se verrà attuata una politica di investimento o semplicemente di risparmio.
Eppure, alla presentazione del bilancio 2010 che si è svolta martedì sera in saletta Valli c’erano poche decine di persone ( di pubblicità comunque ne è stata fatta poca), quindi, se si tolgono: gli assessori, i consiglieri comunali, gli esponenti di partito e gli ex ( assessori e consiglieri) di cittadini puri e semplici ce ne erano veramente pochi.
Sappiamo benissimo che la gente continua a essere delusa dalla politica e rifiuta tutto ciò che da essa proviene. Noi stessi, come lista rossoblu siamo nati come alternativa all' amministrazione attuale e ad un opposizione che in questi anno ha fatto poco per rappresentare i nostri diritti.
Partecipare è però importante, perché così facendo potremo essere informati su quello che succede intorno a noi. E’ proprio sul fronte della partecipazione che noi, come lista indipendente, ci siamo sempre battuti e continueremo a farlo. Abbiamo fatto diverse iniziative proprio con lo spirito di informare i cittadini e sensibilizzarli sui vari temi. Non è facile però portare fuori la gente.
Allora bisogna cambiare metodo:
Si deve innovare il modo di comunicare con i cittadini. Ben venga il consiglio comunale video registrato e messo in onda su internet, quello fatto in piazza e aperto alla cittadinanza, quello all’auditorium della mostra o in qualsiasi altro luogo dove c’è gente.

Il Governo nazionale ha dato il via al progetto e-government per l’informatizzazione delle pubbliche amministrazioni: delibere on line, pagamenti digitalizzati, accesso da casa alle pratiche. Tutto questo nell’ottica della semplificazione, dell’efficienza ed economicità e dell’efficacia dell’azione amministrativa, ma soprattutto della trasparenza. C’è stata una proroga, all’entrata in vigore del progetto, come spesso accade in Italia e mentre molti comuni hanno dato vita ugualmente al processo di informatizzazione noi a Ponsacco siamo ancora sulla striscia di partenza. Sul piano della partecipazione, i nostri amministratori devono fare ancora molto e questo è un dato di fatto.

Entrando nel merito del bilancio presentato, le aspettative di sviluppo e di risoluzione delle problematiche che da anni ci portiamo dietro, sono ben poche. Il programma delle opere pubbliche presentato per il 2010, prevede interventi che molto probabilmente verranno realizzati fra qualche anno.
Manca la politica del coraggio; quella che ci fa capire che da un investimento potrà derivare un guadagno futuro. Investire sulle energie alternative ( il comune ha detto che investirà 500 mila euro sul fotovoltaico) sul porta a porta ( qui siamo ancora fermi a zero e ad uno studio di fattibilità), sull’innovazione: passare dal cartaceo al digitale, introdurre le lampade a led nell’illuminazione pubblica, ci consentiranno di risparmiare in termini di spesa corrente.
A Ponsacco ci vuole una svolta: il vero “coraggio di osare”. Ci vuole il coraggio di fare interventi che riqualifichino la città: Una nuova piazza, che valorizzi il centro storico e che lo faccia tornare ad essere un centro di aggregazione; lo spostamento del campo sportivo ai Poggini in modo da recuperare un ampia zona in centro e destinarlo a parcheggio e giardino pubblico e la realizzazione di una rete di piste ciclabili che consenta di vivere meglio il territorio sono solo alcuni degli interventi che andrebbero fatti con priorità.
L’amministrazione Cicarelli critica il Governo nazionale per il patto di stabilità, che secondo la maggioranza locale, mette un lucchetto alle uscite comunali. Secondo il nostro Sindaco, è il patto di stabilità che non consente di effettuare la maggior parte degli interventi di manutenzione
( strade, marciapiedi, barriere architettoniche, scuole ecc..).
Noi diciamo che in primo luogo il patto di stabilità non è un "patto " ma un imposizione dall'alto da parte della Comunità Europa al Governo Nazionale, con il fine (giusto) di limitare l'indebitamento complessivo. Quest'imposizione in estrema sintesi, anche se la definizione può apparire rozza, non è altro che il conto della “massaia”.
Infatti, dal momento che il debito si genera per uscite superiori alle entrate si mette un vincolo che imponga uscite proporzionate alle entrate e finalizzate nella destinazione.
Entrate ed uscite correnti entrate ed uscite per investimento con l’obbligo di rientro
per il debito in eccesso eventualmente maturato in passato.
Per cui possiamo paragonarlo al famoso detto dei nostri nonni " stringere i cordoni della borsa”.

Tecnicamente il meccanismo è complesso e in continua evoluzione e incomprensibile ai non addetti ai lavori anche se le due formule fondamentali che danno gli indici di raffronto per determinare la virtuosità o meno di un amministrazione comunale possiamo riportarle:


Autonomia Finanziaria = Entrate Tributarie(Titolo I)+ Entrate extratributarie (Titolo III)
_________________________________________________

Entrate correnti (titoli I + II + III)



Rigidità Strutturale = Spese per il personale + Spese Interessi Passivi + Quote capitale Amm.mutui
______________________________________________________________

Entrate Correnti (Titolo I +II+ III)

Concordiamo con il sindaco Cicarelli quando afferma che il patto di stabilità andava modulato in base alle dimensione degli enti e applicato in maniera più rigida nei grossi enti dove matura la fetta maggiore del debito nazionale.
Il vecchio adagio “per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno” e improponibile ai tempi attuali .
Gli addebitiamo di enfatizzare troppo la virtuosità del comune di Ponsacco che indubbiamente c’è, ma non sul piano puramente contabile come da noi rilevato in sede di assestamento di Bilancio 2009 e che era già stato anche motivo di richiamo insieme ad altre criticità da parte della corte dei conti regionale.
Speriamo sia solo questo il motivo di diversa virtuosità rispetto al comune di Calcinaia che ha ottenuto deroghe al patto superiore alle nostre e di cui chiedevamo lumi in un precedente post.
Gli contestiamo di affermare pubblicamente che il consistente saldo attuale sia infruttifero di interessi, perchè questo può essere vero per quello generato dai contributi regionali e statali ma non per le entrate ordinarie comunali.
Insieme al preoccupante silenzio dell’opposizione in questo primo incontro pubblico sulla discussione del bilancio 2010 constatiamo anche che Cicarelli ha ragione su Catania e Palermo i derivati e la finanza creativa del comune di Milano e molti altri ancora.
Questi e con amministrazioni fallimentari hanno ottenuto contributi consistenti.
Proprio per questo, secondo noi, deve trovare come già detto il “coraggio di osare” e soprattutto farsi sentire in Provincia e in Regione,dal momento che contestavano proprio a noi questo limite e cioè di non avremmo avuto forza contrattuale nelle sedi che contano.
Riteniamo anche misera e al limite della decenza la contribuzione del comune alle iniziative per il rilancio dell’industria del commercio e dell’artigianato nel nostro comune.
Se non si pensa alle istituzioni che creano ricchezza come possiamo un domani pensare di poterla tassare e ridistribuire alla comunità? Non e questo lo scopo del federalismo fiscale di cui tanto si parla?
Speriamo che qualcuno ponga critiche costruttive a queste nostre osservazioni e non ci accusi di fare demagogia e disinformazione.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

voi siete sicuri di poter fare meglio? peccato che le eleziono le avete perse. riprovate magari fra 70 anni.....sarete più fortunati

Anonimo ha detto...

Andiamo bene.... se queste so le risposte alle critiche costruttive che chiedevate siamo a posto.

Ignorare o denigrare.
Altro non si sa dire a una formazione di tre ragazzotti che non doveva raggiungere il 3% dei consensi.. continuate cosi... siete sulla strada giusta... si ma per tornare a casa presto.

Un amico PD ha detto...

Cari amici della lista rossoblu, sono passati pochi mesi dal nostro insediamento, credo sia troppo preso per fare un bilancio.Il patto di stabilità è per noi come una tanaglia e voi che siete in consiglio comunale lo dovreste sapere bene. Dite la verità alla gente altrimenti vi comportate come l'altra minoranza: decidete tutto con scelte ideologiche preconcette.
Basta dare contro al Sindaco e alla Giunta e poi va tutto bene.
E' con il dialogo che si affrontano i problemi e si cercano ( pur con tante difficoltà) di risolvere.

Anonimo ha detto...

Salve, nelle vostre riflessioni vedo tante critiche. Proposte nessuna.
E' così che pensate di essere altenrativa di governo?
Ma per favore.....

Piero ha detto...

Vi faccio qualche domanda:
Che cosa pensate di fare con un solo consigliere?
fra poco è passato un anno da quando anche voi siete su quella seggiola e cosa avete fatto?
Che peso pensate di avere nei confronti della giunta?
date una risposta più che altro per voi e poi magari traetene le conseguenze

Anonimo ha detto...

caro piero, a me invece sembra, ad un anno dalle elezioni, che sia quella dei Rossoblu la seggiola più meritata! Quell'unico consigliere che come fai intendere tu non potrà mai contare niente (e alla faccia della democrazia!) dovrebbe essere esempio per tutti gli altri che per ora hanno solo riscaldato i loro bei seggioloni! E poi, sinceramente, l'alibi del patto di stabilità ha proprio ..... stancato. Quello che manca mi sa che non siano solo i soldi!
E non parlo per "partito preso" perchè, molto probabilmente, ho votato come te!

Anonimo ha detto...

Per amico del PD.
E vero è con il dialogo che si affrontano i problemi.
I rossoblu mi sembra non si siano mai sottratti a questo, e tacciarli di bugiardi cosi a prescindere,senza dare alcuna dimostrazione, credi che aiuti il dialogo? Non mi sembra che nelle loro riflessioni ci siano solo attacchi al sindaco,anzi ci sono molte affermazioni del sindaco e della giunta da loro condivise.
I rossoblu non sono "Apprendisti Stregoni" loro si propongono alla gente, solo per avere una Ponsacco migliore (non sono opportunisti o peggio come dici tu bugiardi)loro sono il nuovo nella tradizione politica e non Ponsacchina.
Non sono rivoluzionari o estremisti,hanno obbiettivi poco ambiziosi, vogliono solo che a Ponsacco si stia bene e possibilmente sempre meglio.
Sono consci che stiamo vivendo in un mondo globalizzato.
Non hanno una visione da Lega Nord,
Ponsacco per loro non è la "Padania delle Valdera"ma allo stesso tempo non assecondano la logica che ci debba unire a tutti i costi.
Non vogliono che dopo "l'unione dei comuni" si faccia "l'unione delle Parrocchie" cosi si risolve il problema dei pochi preti, si festeggia un santo patrono Unico aboliamo San Costanzo mettiamo San Faustino per tutti, si fa una fiera unica, naturalmente quella di Pontedera, e battesimi, cresime comunioni e matrimoni in un giorno unico per tutti i comuni dell'unione.
Cosi si fanno economie di scala, magari andando a mangiare tutti in un unico ristorante con un unico fotografo e con degli autubus anziche delle auto.......
Amico del pd sei una persona intelligente, quelle sopra sono provocazioni, ma una riflessione di cosa vogliamo fare di Ponsacco va pur fatta o no? E secondo me i rossoblu potrebbero esservi utili a farvi vedere le cose anche da un altra angolazione.
Ma come dice il proverbio:
non c'e peggior sordo di chi non vuol sentire e allora o silenzi o offese.

Listarossoblu ha detto...

Consiglio spassionatamente di leggere l'Anticasta! Libro sconosciuto ai tradizionali mass media, ma il 12 febbraio era a ponsacco e c'è ancora anche e soprattutto nelle nostre idee!
Poi chiedetevi se gli amministratori di tutti quei comuni virtuosi grandi e piccoli, sparsi per tutta italia, sono stati espressi o quantomeno appoggiati dai classici partiti di ogni genere!
Giacomo Brogi

Carlo e Antonella ha detto...

Salve, abbiamo letto anche noi l'anticasta (prima avevamo letto la casta e a me e mia moglie era venuto il mal di stomaco).
Sapere che ci sono dei comuni virtuosi che stanno portando avanti tanti bei progetti, fa molto piacere. Mi fa arrabbiare, come dice lei Brogi, che i partiti politici non vogliano dare visibilità a questi rari casi di buona amministrazione.
Possiamo dire con sincerità di avervi dato il nostro voto con la speranza che avreste potuto cambiare in meglio Ponsacco. Essere in consiglio comunale è comunque una partenza. Non demordete , forse anche da noi si potrà avere una giunta guidata da una lista civica (vera) come è la vostra e come è successo a Volterra e in altre realtà. Continuate a proporre, a essere vigili e avrete l'appoggio di tanta gente.

Listarossoblu ha detto...

Una riprova di come si comporta sempre purtroppo la solita politica dei partiti di ogni tipo, ce l'abbiamo sottocchio proprio in questi giorni in cui è stata approvata una lottizzazione da 7000mq in Val di Cava! E' la solita monetizzazione del territorio in cambio di qualche opera pubblica e di un po' di ossigeno solo per pochi mesi! E' un gioco all'infinito che distrugge per sempre il nostro territorio per poi trovarli di nuovo a piangere miseria perché le spese correnti aumentano. Ma questo è ormai sconcertantemente ovvio al punto che sembra che lo facciano apposta!
Giacomo Brogi

Francesco ha detto...

A proposito di bilancio, ma come mai il consigliere Romboli e l'assessore Giannini non erano presenti all'approvazione del bilancio? Non mi vorrete mica far credere che " un potevano"?
Ora, dato che il bilancio è l'atto politico più importante della maggioranza, queste defezioni fanno parecchio riflettere, e siccome già altre volte quando c'è stato da votare delibere "scomode" hanno dato forfait, una domanda mi sorge spontanea: ma non sarà che stanno nella maggioranza senza contare un piffero e quindi si dissociano non ufficialmente ma nei fatti?
Bada a pensare male si fa peccato ma qualche volta ci s'indovina

Anonimo ha detto...

@francesco
... altre volte no!

Anonimo ha detto...

Per Francesco
penso che il consigliere Romboli e l'assessore Giannini abbiano avuto dei validissimi impedimenti per non poter partecipare all'importante approvazione di bilancio e perchè, detto tra noi, tali mezzucci, infimi e meschini, sono utilizzati solo da chi non ha alcuna dignità, rispetto degli altri e tantomeno di sé stesso. Ed io non ho alcun motivo di dubitare che ai nostri consiglieri manchino le qualità morali e etiche per ricoprire la carica che gli è stata conferita. A noi ed al nostro paese auguro solo che riescano a lavorare tutti insieme, confrontandosi in modo costruttivo, democratico ed intelligente.

Anonimo ha detto...

Francesco
hai ragione
la coincidenza è troppo strana.
D'altra parte stare all'opposizione e poi trovarsi alleati di coloro che fino a pochi mesi fa contrastavi qualche stress
a delle persone normali lo dovrebbe creare.
Almeno che i politici, nostrani inclusi, non siano come i calciatori che per gloria (soldi) cambian casacca senza tanti scrupoli.

Francesco ha detto...

Per il penultimo anonimo.
Mi risulta che il motivo addotto dal consigliere Romboli ai suoi colleghi di schieramento politico, quale causa della non partecipazione alla seduta, sia stata "una festa di compleanno a sorpresa organizzata dalla moglie".
Non aggiungo altro.

Anonimo ha detto...

Per Francesco da penultimo anonimo
Avevo cercato con tutta la buona volontà delle attenuanti alle assenze in consiglio ma se quello che riporti è vero, e penso che se lo affermi sia così, rimango senza parole. E allora mi sa che hai indovinato e il peccato non lo hai fatto tu ma qualcun altro, buon calcolatore e di pochi scrupoli.