sabato 28 novembre 2009

Precisazioni e Lampade a Basso consumo e non solo

Precisazioni
In merito all'art. Dell'Assessore all'Ambiente sulla ciclogita del 27 settembre, pubblicato sul “Ponte” di novembre sono doverose alcune precisazioni di non poco conto.
Prima di tutto il presidente dell'Associazione Pisaciclabile è il Dott. Giacomo Lucente, io sono un semplice associato che da tre anni percorre con loro le piste ciclabili europee!
In secondo luogo, ma non certo per importanza, dall'art sembra che gli organizzatori della ciclogita siano stati gli assessori allo sport e all'ambiente. In realtà l'iniziativa, i contatti e l'organizzazione sono stati messi in piedi dalla Lista RossoBlu. L'11 agosto con Giacomo Lucente ed Andrea Barbini di Pisaciclabile ho fatto un sopralluogo dei possibili percorsi in bici. Il 7 settembre con Emanuele Turini, nostro capogruppo, abbiamo avuto un incontro in comune col Sindaco e l'Assessore all'Ambiente per proporre l'iniziativa, il 14 settembre abbiamo fatto un secondo sopralluogo sul percorso con l'auto, durante un autentico nubifragio, con Andrea Barbini e l'Assessore all'Ambiente, il 27 settembre alle 9 ero alla stazione di Pontedera ad accogliere i cicloturisti pisani, alle 9.30 c.ca è venuto alla stazione l'Assessore allo Sport e poi tutti insieme siamo venuti a Ponsacco dove l'Assessore all'Ambiente ci ha gentilmente accolti con le fette di pane al pomodoro a km zero e acqua filtrata della Fonte Leopoldina. Poi, unico ponsacchino, ho proseguito con i cicloturisti pisani verso Peccioli e ritorno a Pontedera. Spero che i recapiti dell'ingegnere di Pisaciclabile, forniti all'Assessore all'Ambiente serva almeno ad avere un altro preventivo sul ponte ciclopedonale sull'Era per fare la pista ciclabile di Val di Cava! A primavera ripeteremo di nuovo la ciclogita. Siete tutti invitati!
Giacomo Brogi


Lampade a Basso consumo e non solo
Finalmente anche in Italia dopo molti rinvii stanno uscendo dal mercato le energivore lampade ad incandescenza! Cinque lampadine ad incandescenza da 40W accese per un'ora consumano quanto una lavatrice sul lavaggio a freddo; non è uno spreco folle? Allo stesso tempo però dovrebbe partire una campagna di informazione su come si smaltiscono correttamente! Tutto e tutti tacciono. Le lampade a basso consumo contengono piccole quantità di mercurio e purtroppo il mercurio se disperso nell'ambiente, essendo un metallo pesante, tende ad accumularsi causando gravi danni neurologici! In attesa delle lampade a LED, che possiamo già ammirare nel piazzale della nuova Coop di Pontedera, che consumano ancora meno e illuminano in maniera meno invasiva (guardatele bene), noi della Lista RossoBlu, nell'immobilismo della giunta ponsacchina, che non riesce nemmeno a far partire la raccolta porta a porta dei rifiuti, chiediamo che Geofor certificata distribuisca appositi contenitori di raccolta di tali lampade, perché non vengano sbriciolate dai compattatori quando raccolgono i cassonetti dell'indifferenziato! Oppure che il Comune, Unione dei Comuni e Geofor certificata adottino un meccanismo che premia con sconti sulla Tia chi conferisce tali lampade e altri ingombranti pericolosi e non, alla Stazione ecologica. Proponiamo anche la messa al bando delle buste di plastica dal territorio comunale anticipando almeno una volta la normativa europea e contributi per i pannolini lavabili, e preghiamo la cittadinanza di usare le buste in Mater-Bi della Coop per raccogliere e smaltire correttamente i rifiuti organici, visto che Geofor Certificata, Unione dei Comuni, non pensano a nulla! Chiediamo la Luna?
Giacomo Brogi

14 commenti:

AGRESTE ha detto...

Mi piacerebbe che oltre ai problemi dell'inquinamento ambientale, affrontaste qualche volta anche il problema dell'inquinamento delle coscenze che lo spasmodico aumento del PIL stà creando insieme ai problemi dell'ambiente.

Siamo sicuri che il Pil (Prodotto interno lordo)sia unico ed indiscutibile sinonimo e indice di ricchezza?

Ma perchè i grandi menager delle multinazionali i capi di stato coloro che contribuiscono allo sviluppo e alla crescita del Pil dei grandi paesi industrializzati sentono poi il bisogno di rifugiarsi in un paese di campagna o comunque in un luogo isolati in regioni in cui si conosce solo l'alternarsi delle stagioni.

Se nel loro paese si stà tanto bene con innumerevoli servizi e dove il Pil cresce costantemente, perchè si cerca un cascinale di campagna dove per arrivarci dobbiamo attraversare una strada sterrata sporcando di fango la fiammante mercedes da 150.000 milioni di Euro, senza considerare che quando arrivi intorno a te c'e solo silenzio e natura e null'altro.

Se basta cosi poco per star bene
ma perchè si ha tanto paura del calo del pil?
Penso che dobbiamo dar vita ad un nuova era in cui la produzione non sia fondata sulla quantità ma sulla qualità, sul bello su ciò che ha valore perchè è bello a vedersi piacevole a toccarsi, prodotto di forme armoniche e con sapori caratteristici che lo identificano e lo rendono unico, un po come gli uomini tanti milioni ma di tanti colori e comunque ognuno diverso dall'altro.

EMANUELE TURINI ha detto...

Caro "Agreste" i nostri concittadini ci hanno dato mandato per rappresentarli e per cercare di risolvere i tanti problemi della comunità ponsacchina: il commercio con le difficoltà che a Ponsacco ha sempre avuto, il piano urbanistico sicuramente da rivedere, le infrastrutture, come i parcheggi, che mancano, la sicurezza con il problema furti, danneggiamenti, accattonaggio molesto,l'ambiente che è un argomento al pari degli altri, perchè è indice di buona qualità di vita, di benessere, di città che è a misura d'uomo.
Lasciamo a chi più in alto di noi, nei vertici istituzionali, decidere sulla politica economica del paese italia, intanto ci preoccupiamo di svolgere una funzione di indirizzo e di controllo sull'attività politica e amministrativa di Ponsacco.

Listarossoblu ha detto...

No non siamo per niente convinti se proprio vuole la nostra opinione. E' da anni che si parla a livello internazionale di rivedere il Pil nel senso di considerare i costi di inquinamento e cambiamenti climatici connessi all'espansione economica. E' assurdo non considerarli visto i danni economici che producono sui bilanci statali. Impegnarsi per abbassare le nostre emissioni vuol dire aumentare e migliorare la qualità del Pil dal livello locale a quello nazionale. Anche perché le emissioni costeranno care proprio a noi cittadini. Vediamo cosa succede a Copenaghen; la direzione auspicabile sarebbe quella di una Carbon tax mondiale e l'eliminazione di tutti i sussidi alle fonti di energia fossile, che purtroppo ed incredibilmente esistono ancora e frenano ulteriormente l'espansione delle fonti rinnovabili.Un ambiente migliore a livello locale darebbe la possibilità anche a chi non può rifugiarsi in ameni e costosissimi casolari di campagna, di avere una vita salubre senza spostarsi.
Giacomo Brogi

filippo ha detto...

Scusi brogi, a me sembra ingiusto criticare un'amministrazione comunale che tanto ha dato per i suoi cittadini, pensate al Poggini, al parco di Kyoto fiore all'occhiello della provincia, alle fontanelle dell'acqua, alle piste ciclabili sul quale ponsacco ha investito tanto, se poi manca qualche pannello solare, non sde ne può fare una colpa al comune, consideriamo la crisi economica in cui l'intero paese vive e poi si pensi al patto di stabilità che ostacola anche le più volenterose delle amministrazioni.

federico81 ha detto...

Le fontanelle sono di sicuro la cosa più interessante e importante che ha fatto il Comune. Per il resto, o Filippo, ma quant'è che non vai al parco di Kyoto? Perchè se quello è il fiore all'occhiello siamo a posto!!
E dove sono le piste ciclabili, per le quali sono stati investiti tanti soldi? Io ne conosco solo una, quella da Ponsacco alle Melorie, che in realtà a Ponsacco non ci arriva e per di più fatta anni addietro. A meno che non si voglia definire pista ciclabile quella dipinta sul marciapiede del Viale della Rimembranza che non ha nè capo nè coda. E se mi dici che sono stati investiti tanti soldi per farle, allora mi preoccupo e mi garberebbe sapere quanti e soprattutto dove sono finiti. Ma te ne sei accorto che la via per la Val di Cava fino a un certo punto è tutta poggi e bue e da un certo punto in poi è asfaltata bene? E te lo immagini vero che quella asfaltata bene è quella che compete al Comune di Pontedera e l'altra a quello di Ponsacco. E anche il Poggino, non è il massimo, tra cani sciolti e parcheggi "anarchici". Le cose, una volta fatte, vanno anche mantenute, perchè altrimenti vanno a remengo alla svelta.

Anonimo ha detto...

... il Poggino, il parco di Kyoto e quella bella foresta che spunta dai guard- rail delle Melorie e sulla rotatoria per la superstarda. Proprio un bel biglietto da visita! Ma se non fosse compito del nostro Comune, perchè chi di dovere non si fa sentire a chiare lettere(e non solo per questo) da chi non fa il proprio dovere? A meno che, ahimè, non si conti come il due di briscola.

Listarossoblu ha detto...

Per il Parco di kyoto abbiamo fatto una interpellanza per sapere se è stata fatta una qualche manutenzione, quante piante sono sopravvissute alla calura estiva e autunnale; non si sa quante piante sulle 5000 previste siano state effettivamente piantate! Prima ci hanno detto che ne erano morte 25, come se noi facessimo le interpellanze tanto per giocare, ora sembrano 500 su non si sa quante! Beh vedremo a primavera quante piante germoglieranno, intanto noi proponiamo un Parco degli alberi di natale ponsacchini, in modo che chi ha un albero di natale con radici possa avere la possibilità di piantarlo in un area pubblica o nel Parco di Kyoto per compensare almeno parzialmente e da subito le sue emmissioni di CO2, invece di gettarlo nemmeno nel cassonetto dell'organico. Se secca c'è il posto per l'anno prossimo. Ovviamente in Consiglio comunale lo abbiamo proposto e praticamente ci hanno deriso!
Giacomo Brogi

Anonimo ha detto...

Ma non siete stati presi in nessuna considerazione nemmeno dalla parte verde del Consiglio Comunale? Non ci sono anche accaniti e agguerriti (forse ora ex) ecologisti! Si vede che il potere é come il camaleonte: cambia il colore.

Anonimo ha detto...

evidentemente chi era "verde" ora non lo è più.
voi continuate a proporre vediamo come si comportano, perchè se uno ha un ideale e ci crede non può rinnegare tutto.
luigi

Anonimo ha detto...

Gli alberi di natale? nel mio giardino ne ho piantati a decine e sono sempre morti, tranne uno a dire la verità.
Alla fine, seppur riluttanti, ci siamo adeguati all'albero ecologico (che poi è di plastica quindi tanto ecologico forse non è). Adesso proponete di piantare gli alberelli così poi quando seccheranno potremo tutti incolpare di negligenza l'assessore all'ambiente?

federico81 ha detto...

O anonimo, io me lo immagino perchè seccavano, non erano abeti quelli che piantavi, erano ulivi!

Abete ha detto...

Gli Abeti di natale seccano
perchè non vengono presi pochi accorgimenti, diciamo:
1)Le radici e la poca terra che hanno al piede,raccolta nella iuta,deve essere adeguatamente annaffiata.
2)Vanno tenuti lontano dalle fonti di calore (termosifoni, caminetti, stufe ecc ecc ).
3) l'ambiente dovrebbe avere una temperatura non troppo alta diciamo non oltre i 20 gradi.
4)Non vanno caricati con gli spray di neve finta che fa male non solo all'albero ma anche a noi.
5)Va fatta attenzione, quando li comprate, che non siano già stati trattati male ed espiantati da troppo tempo.
6)Non dovete tenerli in casa per troppo tempo diciamo non oltre 15-20 giorni.

Se rispettate queste sei regolette,portatemeli li pianto io e vediamo se seccano come dite voi o invece a natale 2010 venite a richiedermeli

Listarossoblu ha detto...

Beh l'albero di plastica è una alternativa, ma temporanea fino a quando non diventerà un rifiuto da smaltire correttamente. Un albero con radici se secca in ogni caso si decompone naturalmente rientrando nel ciclo naturale e se viene smaltito nell'organico ovviamente è l'ottimo anche se il compost di Geofor certificata, visto come sono usati i cassonetti dell'organico non è il massimo! Per questo ci vorrebbe la raccolta porta a porta! Se gli abeti vengono piantati, è vero molti seccheranno ma alcuni ce la faranno di sicuro! Durante la permanenza in casa devono essere annaffiati e allora le probabilità che attecchiscano aumentano. Gli alberi piatati e seccati possono essere sicuramente smaltiti correttamente (organico o trucioli)e liberano il posto a quelli dell'anno prossimo. Anno dopo anno si formerà un boschetto degli alberi di natale ponsacchini che fin dall'inizio ha consumato CO2!
Giacomo Brogi

Listarossoblu ha detto...

Caro sig Abete, sono ottimi consigli quelli che hai dato e spero che li seguano più persone possibile! La tua proposta è interessante, vediamo cosa ci dicono i nostri amministratori, anche sulla nostra mozione sulla raccolta differenziata dei supermercati.
Giacomo Brogi