sabato 30 maggio 2020

Infissi basso emissivi

Dopo la ristrutturazione e riqualificazione energetica fatta nel 2009-10, nel 2012 ho iniziato il programma di ulteriore efficientamento energetico di casa, per superare il 40% di autoconsumo da fotovoltaico, compreso riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria, conclusosi nel 2018 col 55%. L'efficienza degli infissi è importante in questo cammino. Avere dal 2009 persiane in pvc al posto degli avvolgibili, è un bel vantaggio, perché oltre a non esserci le dispersioni del cassonetto, le persiane in Pvc non si surriscaldano quando si socchiudono per riparare la finestra dal sole battente. Le finestre di alluminio senza taglio termico, invece, non solo col sole battente, ma anche col caldo intenso dell'estate, tendono a riscaldarsi facilmente, mentre in inverno tendono a raffreddarsi molto formando condensa! Ciò vuol dire trasferire all'interno delle stanze, il caldo dell'estate e il freddo dell'inverno, pur avendo delle buone guarnizioni. Per cambiare le finestre non è necessario smontarle o smurarle, ma è possibile sfruttare il vecchio telaio per avvitarci sopra quello nuovo. Questo è possibile quando le finestre sono grandi, ma nel caso di vecchie finestre in legno è possibile piallare il telaio e poi sfruttarlo come supporto per quello nuovo. Il materiale più adatto ed efficiente per un lavoro del genere è il PVC. La Finstral ha delle finestre così dette "di sostituzione", per cui da un giorno all'altro è possibile passare da finestre e infissi colabrodo a finestre e infissi molto efficienti o basso emissivi, con camera d'aria caricata ad argon e con anche la comodissima apertura a vasistas, compreso le porte! Il risultato è non avvertire più la sensazione di freddo o caldo avvicinandosi alle finestre, ovviamente nessun fenomeno di condensa sull'infisso e molto più silenzio, quindi, aumento sia dell'autoconsumo che del comfort. Giacomo Brogi

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