Come viene gestita la protezione civile comunale in caso di emergenza, ma anche in tempo di "pace"?; di quale mezzi di soccorso disponiamo? e ancora, come mai non è presente la figura del direttore di protezione civile? Queste sono alcune delle domande che come lista Rossoblu, abbiamo posto, in forma scritta, al Sindaco, per avere delucidazioni in merito. Non è la prima volta che ,ufficialmente, interveniamo sul tema, così delicato e altrettanto importante, della protezione civile, organismo a cui è affidato il compito di gestire e coordinare le operazioni di soccorso in caso di emergenza e non si deve pensare alle grandi catastrofi per capire l'importanza della protezione civile a livello nazionale così come per quello comunale, basti pensare alle situazioni particolari che hanno coinvolto il nostro territorio: allagamenti, incendi, nevicate ecc... con danni e disagi più o meno estesi. Inoltre, abbiamo chiesto chiarimenti, in merito alla posizione del Sig. Falchi, responsabile operativo della protezione civile comunale, da alcuni mesi, trasferito in altro ufficio e con diverse mansioni. Il consigliere Emanuele Turini, ha rivolto anche l'invito al Sindaco e alla Giunta di attuare tutte le azioni necessarie a mantenere attiva la protezione civile comunale, così come è stato fatto in passato, quando furono investite importanti risorse economiche affinché la protezione civile di Ponsacco potesse crescere anche oltre confine divenendo punto di riferimento per i cittadini ed ottenendo in più occasioni elogi e riconoscimenti dalle istituzioni locali e nazionali e a far si che il Comune di Ponsacco, avendo maturato negli anni, una consolidata esperienza nell’ambito della protezione civile, prima come Centro Operativo Misto e poi come comune Capofila del centro intercomunale della Valdera, mantenga un ruolo da protagonista anche nel panorama della Protezione civile dell’Unione, che non può e non deve sostituire in alcun modo l’attività operativa della protezione civile comunale su cui è necessario continuare a credere politicamente come organo in grado di dare risposte tempestive ed efficaci ai bisogni della comunità Ponsacchina.
5 commenti:
Anche qui c'è lo zampino di Pontedera. Vogliono tutto loro.
ci rimarrà almeno qualcosa?
Certo il Ponsacco in terza categoria....e la protezione civile a Pontedera.
Non è che c'è da prendersela con Pontedera, loro fanno l'interessa della città, bisogna piuttosto incavolarsi con i nostri amministratori che non fanno nulla per impedire che Ponsacco diventi, ( o forse lo è già) una frazione della città della Vespa.
io c'avevo la lambretta
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