lunedì 25 luglio 2011

Presentata una interrogazione sulla protezione civile comunale

Come viene gestita la protezione civile comunale in caso di emergenza, ma anche in tempo di "pace"?; di quale mezzi di soccorso disponiamo? e ancora, come mai non è presente la figura del direttore di protezione civile? Queste sono alcune delle domande che come lista Rossoblu, abbiamo posto, in forma scritta, al Sindaco, per avere delucidazioni in merito. Non è la prima volta che ,ufficialmente, interveniamo sul tema, così delicato e altrettanto importante, della protezione civile, organismo a cui è affidato il compito di gestire e coordinare le operazioni di soccorso in caso di emergenza e non si deve pensare alle grandi catastrofi per capire l'importanza della protezione civile a livello nazionale così come per quello comunale, basti pensare alle situazioni particolari che hanno coinvolto il nostro territorio: allagamenti, incendi, nevicate ecc... con danni e disagi più o meno estesi. Inoltre, abbiamo chiesto chiarimenti, in merito alla posizione del Sig. Falchi, responsabile operativo della protezione civile comunale, da alcuni mesi, trasferito in altro ufficio e con diverse mansioni. Il consigliere Emanuele Turini, ha rivolto anche l'invito al Sindaco e alla Giunta di attuare tutte le azioni necessarie a mantenere attiva la protezione civile comunale, così come è stato fatto in passato, quando furono investite importanti risorse economiche affinché la protezione civile di Ponsacco potesse crescere anche oltre confine divenendo punto di riferimento per i cittadini ed ottenendo in più occasioni elogi e riconoscimenti dalle istituzioni locali e nazionali e a far si che il Comune di Ponsacco, avendo maturato negli anni, una consolidata esperienza nell’ambito della protezione civile, prima come Centro Operativo Misto e poi come comune Capofila del centro intercomunale della Valdera, mantenga un ruolo da protagonista anche nel panorama della Protezione civile dell’Unione, che non può e non deve sostituire in alcun modo l’attività operativa della protezione civile comunale su cui è necessario continuare a credere politicamente come organo in grado di dare risposte tempestive ed efficaci ai bisogni della comunità Ponsacchina.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche qui c'è lo zampino di Pontedera. Vogliono tutto loro.

Anonimo ha detto...

ci rimarrà almeno qualcosa?

Anonimo ha detto...

Certo il Ponsacco in terza categoria....e la protezione civile a Pontedera.

gabry ha detto...

Non è che c'è da prendersela con Pontedera, loro fanno l'interessa della città, bisogna piuttosto incavolarsi con i nostri amministratori che non fanno nulla per impedire che Ponsacco diventi, ( o forse lo è già) una frazione della città della Vespa.

Anonimo ha detto...

io c'avevo la lambretta