venerdì 19 novembre 2010

La lista dice si agli impianti fotovoltaici. Ma non è tutto rose e fiori.

La lista Rossoblu ha nel proprio programma elettorale, presentato agli elettori, il fotovoltaico sugli edifici pubblici, come ulteriore strumento volto alla riduzione della spesa di gestione degli stessi. Luce e Gas sono voci che incidono negativamente sui Bilanci comunali. Nel consiglio comunale di settembre scorso, abbiamo votato contro, come gruppo consiliare, ad una variazione di bilancio nella quale si richiedeva un aumento di 39 mila 500 euro sullo stanziamento del P.E.G, in quanto lo stanziamento sul capitolo di bilancio per l'energia elettrica per la pubblica illuminazione non era sufficiente; inoltre è stato chiesto un aumento complessivo di 15.500 euro per coprire la spesa energetica degli edifici comunali. Naturalmente questi aumenti, sono aggiunte a quanto già stanziato in bilancio ed a queste si aggiungono quelle per il riscaldamento. Tanti bei soldi pubblici buttati al vento, soprattutto in un periodo di vacche magre, come è questo. C'è bisogno di razionalizzare le risorse e ridurre gli sprechi soprattuto quando ci si sente dire dall'amministrazione che non ci sono soldi neanche per fare i piccoli interventi di manutenzione. In tutti questi mesi, abbiamo spronato l'amministrazione Cicarelli ad andare verso il fotovoltaico e più volte abbiamo segnalato le luci della pubblica illuminazione accese anche di giorno: un vero spreco. Finalmente qualcosa si è mosso ed in consiglio comunale di Lunedì 15 novembre è stato approvato il progetto fotovoltaico nei palazzi pubblici. L'intervento è da 500 mila euro e sarà coperto attraverso un mutuo acceso presso la Cassa Depositi e Presiti ( ente pubblico), la copertura delle rate saranno garantite attraverso il GSE, questo vuol dire che l'intervento sarà a costo zero, proprio come accade per i privati. Diversa la cosa per il parco fotovoltaico ( una sorta di ettaro di cielo di Peccioli) intervento sul quale, come lista RB, abbiamo rilevato una evidente mancanza di chiarezza e comunicazione nei confronti delleforze di minoranza. Come gruppo consiliare avevamo votato a favore della modifica al regolamento urbanistico che prevedesse la possibilità di installare pannelli fotovoltaici, per coprire l'illuminazione pubblica ( quella dei lampioni), però in quell'occasione, era il 12 aprile avevamo chiesto, come gruppo consiliare, maggiori delucidazioni in commissione ambiente. Non abbiamo saputo più nulla e non abbiamo mai visto uno studio di fattibilità o un progetto anche di massima di cosa l'amministrazione intende realizzare, anche perchè si parla di impianti realizzati a terra e su copertura di un parcheggio al parco urbano. Siamo arrivati in consiglio comunale il 15 novembre senza sapere cosa si sarebbe votato anche perchè, abbiamo avuto poco tempo per studiare le pratiche e come noi l'altra minoranza. Si chiedeva di autorizzare un mutuo di 980 mila euro per il parco fotovoltaico ( con le stesse modalità di quello da 500) in due stralci. Solo dopo abbiamo saputo che l'intervento complessivamente è di 1 milione e 600 mila euro. Una cifra esorbitante.
  • Abbiamo chiesto in consiglio comunale garanzie sul mutuo e ci è stato confermato dall'assessore all'ambiente che la rata sarà coperta con il GSE quindi anche in questo caso non ci sarà sborso da parte del Comune.
  • Abbiamo fatto una domanda in consiglio comunale: " la cassa depositi e prestiti, avrebbe elargito una somma del genere al Comune di Ponsacco, per realizzare altre opere? Il nostro paese ha infatti bisogno di opere infrastrutturali, tra cui un nuovo depuratore, l'ampliamento della scuola media, la rete fognaria in via Vecchia di Pontedera. Non sarebbe stato logioco di fronte ad un Comune che ci dice che non ha i soldi nemmeno per tappare una buca o per inbiancare le scuole, accendere un muto del genere, per un intervento importante, ma sicuramente secondario rispetto a questi problemi. Ci è stato risposto che il Comune di Ponsacco, senza l'intervento dell'Unione dei Comuni non sarebbe stato in grado di indebitarsi e che comunque non sarebbe stato possibile accendere un nuovo mutuo senza sapere da dove prendere i soldi per pagare le rate. Con il fotovoltaico, quindi, il comune di Ponsacco, potrà fare due cose:
1) risparmiare i soldi dell'illuminazione pubblica ( lampioni) e quelli degli edifici comunali tra cui le scuole,
2) contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera,
3) realizzare questi impianti con copertura della rate da parte del GSE, andando ad ammortizzare la spesa degli impianti e guadagnare soldi dall'energia prodotta, proprio come un privato cittadino che decide di installare un impianto fotovoltaico sul tetto di casa propria.

Coerentemente con il nostro programma elettorale, che va verso le energie alternative, abbiamo votato a FAVORE dell'intervento sui tetti dei palazzi comunali, ma ci siamo ASTENUTI sul parco fotovoltaico, non perchè siamo contro a tale intervento, ma per la mancanza di comunicazione e trasparenza verso le minoranze. A coonferma di quello che diciamo, solo ieri ( 17 novembre) ci è stata comunicata la pubblicazione della delibera di GIUNTA con la quale l'amministrazione approva le linee di indirizzo per il secondo stralcio da 980 mila euro. Perchè questo ritardo, visto che il Consiglio comunale è stato chiamato a decidere il 15 novembre? Perchè, vista l'importanza dell'opera anche in termini economici, non se ne è mai parlato nella relativa commissione? Perchè non si sono volute coinvolgere le minoranze?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cosa è diventato il Ponte di Sacco, il giornale dei partiti? Un c'è oiù storia un c'è pùù nulla, solo polemiche. Addirittura sono arrivati a comprare le pagine del Ponte per criticare quello e quell'altro, mah.
E' la guerra tra chi ha i soldi e chi un ce l'ha. Voi della lista Rossoblu che di soldi ne avete poi o nulla l'avete nel culo. Però una cosa è chiara, se il PD si può permettere di comprare le pagine dei giornali ( buttando via i soldi) mi immagino cosa farà in Comune.

Franco ha detto...

Caro Anonimo si vede non gli basta la pagina del Sindaco, hanno bisogno di più visibilità.