mercoledì 23 giugno 2010

Visita al dissociatore di Peccioli!

Come Lista Civica Rossoblu il 19/06/2010 alle 10.45 siamo stati alla discarica di Peccioli per visitare il dissociatore molecolare (gassificatore – inceneritore). L’appuntamento era per le 10, ma a causa del nubifragio siamo arrivati appunto in ritardo! Tuttavia non ci hanno dato per dispersi e il direttore/responsabile dell’impianto ci ha accolti gentilmente. Abbiamo visto il gassificatore solo a distanza entrando nell’ufficio, effettivamente era un po’ difficile visitarlo per la pioggia torrenziale che continuava ad imperversare.

Si tratta di due celle con camera secondaria per l’accumulo del syngas (gassificatore) e un post combustore per il syngas da 850°C (inceneritore), sotto una tettoia. Le celle hanno una capacità totale di 50 tonnellate, ma per la sperimentazione vengono usate solo per trattare 5 t al giorno, così come previsto dalla Regione Toscana. Si tratta infatti di una sperimentazione ufficiale, cioè autorizzata e finanziata dalla Regione Toscana con decreto n. 1888 del 30/04/2009 e dalla Belvedere, per due anni, al fine di verificarne la sostenibilità ambientale e industriale.

La Belvedere ha scelto la strada della costosa sperimentazione perché non si è fidata dei dati tecnici del costruttore, che per di più essendo statunitense non è soggetto alle stringenti normative ambientali europee (la Energo s.r.l. è solo il commercializzatore), e nemmeno del grossolano e approssimativo dissociatore islandese, oltre ad essere una macchina per nulla industrializzata con pochissimi esemplari al mondo.
L’impianto tratta in modo separato sia i rifiuti solidi urbani secchi provenienti dalle province di Pisa e Massa, sia quelli urbani tal quali contenenti l’umido, che si trovano nella vecchia discarica. Proprio perché l’efficienza energetica complessiva per produrre energia elettrica e termica è molto bassa, la finalità della Belvedere è quella di trattare i rifiuti della vecchia discarica per aumentare la durata dell’intera discarica. L’impianto è stato avviato il 13 luglio 2009 e il prossimo anno scade, ad oggi la sperimentazione per la sostenibilità ambientale è conclusa, ma non ancora ufficializzata, mentre quella per la sostenibilità industriale pensano di concluderla alla fine di quest’anno.

L’impianto è stato fermo per i primi sei mesi (per una fase iniziale di “rodaggio”), e avrà avuto certo altre interruzioni (questo è importante saperlo con precisione), ma secondo la Belvedere non ha assolutamente presentato problematiche particolari nemmeno durante le operazioni di carico dei rifiuti nelle celle, né di scarico delle ceneri dopo la gassificazione, tant’è che queste sono al massimo il 10% del rifiuto trattato, costituito da c.ca un 5% di ceneri vere e proprie e c.ca un 5% di scarti delle celle. Dalle analisi risultano non pericolose e contengono metalli pressoché integri che possono essere recuperati. Tuttavia un impianto industrializzato deve funzionare in un ambiente chiuso e controllato. L’innesco avviene con un bruciatore ausiliario a gasolio, non essendoci il metano, un po’ di ossigeno e poi va da solo per 6 – 8 ore.

Sembra che non ci sia nessun problema per la qualità del Syngas, di cui però non ci sono ancora i dati delle analisi. Le emissioni non sono zero, ci sono eccome; sono molto bassi i livelli di emissioni di diossine (molto inferiori rispetto ai limiti previsti per gli inceneritori), quelli di polveri, di acido cloridrico, di ossidi di azoto, di ossidi di zolfo sono bassi e i livelli di metalli pesanti sono irrilevanti. Ci sono ovviamente emissioni di co2, ma sorprendentemente non ci sono dati!! Secondo la Belvedere le emissioni di co2 sono abbondantemente compensate dalla propria produzione di energia da fonti rinnovabili, come Eolico (da 159.000 kWh annui, ma è prevista la realizzazione di un parco eolico da 40MW) e fotovoltaico (da 1.300 MWh annui), ma ne sarà realizzato un altro da 10 MW su parte della superficie della discarica. Le procedure di controllo sulle emissioni sono state fatte secondo un protocollo Belvedere/Arpat con controlli e collaborazioni anche da parte del CNR e Scuola S. Anna. I dati ufficiali e completi dell’intera sperimentazione saranno resi noti entro il mese di luglio del prossimo anno.

Secondo la Belvedere è insolito e illogico anche la semplice intenzione di progettare un impianto di gassificazione da 120.000 tonnellate all’anno e da 45 milioni di euro, arrivando addirittura in Conferenza dei Servizi, senza attendere gli esiti ufficiali di una sperimentazione regionale fatta nella stessa provincia!

Noi Rossoblu diciamo in più che le emissioni saranno anche basse in percentuale, ma se prodotte da un mega impianto come quello di Gello, in valore assoluto è tanta roba, considerando anche il fatto che soprattutto le diossine tendono ad accumularsi nell’ambiente.

Oltre ad attendere i risultati completi e ufficiali, è fondamentale sapere le emissioni di co2, che nei prossimi anni saranno anche un notevole costo economico soprattutto per un mega impianto.
Giacomo Brogi

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi risulta che nel comitato referendario della zona valdera contro il dissociatore ci siano molti circoli di Rifondazione Comunista della zona.
Ponsacco oltre voi è rappresentato dal il circolo
"Che Guevara" (che poi non è altro che una costola di Rifondazione Comunista) che invece a Ponsacco si trova alla guida del comune.(Se non è contraddizione questa...)
Comune che non credo sia contro il dissociatore.
E poi Lei Brogi che si definisce un esperto di problemi ambientali, perchè non è stato chiamato a far parte del tavolo tecnico istituito dal Sindaco Millozzi?
Non è credibile lei o non è credibile la lista rossoblu?
Oppure com'è più probabile è un tavolo politico mascherato da tavolo tecnico?

Anonimo ha detto...

per anonimo
mi potrebbe dire, per informazione mia personale, chi è del nostro Comune che è stato chiamato dal sindaco Millozzi? Nella nostra giunta ci dovrebbe essere qualche ambientalista, proprio del citato circolo. E che i politici, incompetenti, smettano di fare il lavoro di altri!

Listarossoblu ha detto...

Nel coordinamento ci sono movimenti, gruppi di citadini, partiti politici, associazioni .. quello che conta è che fra tutti, per di più volontari e quindi non pagati, cerchiamo di smontare quel coso gigantesco che vogliono fare a Gello per niente sperimetato industrialmente. Con un impianto da 120.000 mai industrializzato, quindi rischioso sia ambientalmemte che economicamente, è come se facessere una mega sperimentazione su tutti noi, come fossimo delle cavie! Con una piccola sprimentazione ancora in corso a Peccioli! Nello stesso tempo c'è anche la proposta alternativa! Non si finisce mai di imparare e poi bisogna anche suddividerci i compiti. Ho scelto di fare parte del gruppo per le alternative.
Giacomo Brogi

Anonimo ha detto...

Pe anonimo .Tranquillo c'è solo il circolo "bella ciao" (Rifondazione
Comunista di Pontedera)il resto so tutti grillini o esponenti di legambiente o ex Di Pietro (Roggi).
E lei Brogi non prenda in giro la gente, lei non ha scelto nulla gli è solo stato attribuito un ruolo marginale, in quanto non si capisce bene chi lei rappresenti, se la lista a cinque stelle (Grillo ) o la lista rossoblu di Ponsacco

Listarossoblu ha detto...

Devo fare solo i complimenti all'ultimo anonimo, che sa meglio di me come, cosa e perché ho scelto!
E i vari Gas e comitati di semplici cittadini, esperti-tecnici vari?
Giacomo Brogi

un amico ha detto...

Molto probabilmente quando in campagna elettorale qualcuno diceva che la lista Rossoblu era manovrata dalla sinistra, aveva ragione. Personalmente sono contrario all'inceneritore, ma è ben evidente che il coordinamento è tutto a sinistra ( Brogi, i GAS sono forse di centro destra?). Stessa cosa devo dirla del coordinamento per l'acqua pubblica, anche li c'è una sfilza di movimenti e circoli di sinistra ( quasi estrema).
Le cose a questo punto sono due: o la lista rossoblu è in buona fede perchè sta portando avanti lotte anche giuste come quella contro l'inceneritore, oppure la lista civica non è tanto indipendente ma è legata ai partiti ed in questo caso bisognerebbe che la lista lo dicesse chiaramente.

Listarossoblu ha detto...

SIAMO APARTITICI!
Tant'è che abbiamo non poche difficoltà di ogni tipo a portare avanti le nostre lotte non avendo un partito che ci sostiene e finanzia!
Tutti loro hanno un sacco di soldi incassati coi rimborsi elettrorali, noi no!!!
Battersi per una nuova gestione dei rifiuti urbani e speciali che non nuoccia alla salute e all'ambiente di tutti noi, ha un colore politico? La monocultura del trattamento termico è traversale. Ma anche chi sostiene che il nucleare è sostenibile, persino sull'acqua ci sono posizioni trasversali ...!
Giacomo Brogi

Anonimo ha detto...

Per un amico
non pensi che ragionare e valutare le cose con la propria testa sia più importante che essere schiavi di quello che ci impone la sinistra o la destra? E se una cosa proposta dall'altra parte è valida perchè denigrarla solo perchè lo impone il dettame di partito? Ci fossero meno ottuse guerre di bandiera andrebbe meglio per tutti! Non mi sembra poi che la Lista sia legata o in sudditanza di altri. Forse, loro, la testa la usano. Semplice!