lunedì 9 marzo 2009

L'appello di una mamma: Voglio più sicurezza per mio figlio

Vado quotidianamente ai giradini con il mio bimbo di 2 anni.
Vivo da poco a ponsacco arrivo da una realtà molto diversa come quella di una grande città del nord Milano.Non sono mai entrata nei bagni sinceramente, ma vedo che il ragazzo che si occupa di tenere pulito i giardini ce la mette tutta, e cerca di accontentare noi mamme il più possibile.Naturalmente la colpa del degrado di bagni dei giochi dello spazio dove giocare con la palla non è sua.
Porto spesso mio figlio a giocare con la palla ed è sconcertante vedere che c'è la pavimentazione rossa tutta rovinata, la rete tutta strappata. In quella parte di parco è sicuramente molto pericoloso portare i bambini.Non mi sento di dire che i giardini siano tracurati ma certo la nostra amministrazione potrebbe fare molto ma molto di più.Girando per il paese non serve una carrozzella, basterebbe un passeggino per rendersi conto che in molte strade è impossibile stare sui marciapiedi, troppo piccoli e ci trovi anche pali vari proprio nel mezzo, così cammini in mezzo alla strada con un paseggino e il grosso pericolo delle macchine.
Abito in via valdera p e non esistono marciapiedi, non esistono semafori pedonali le macchine non rispettano i pedoni e rischi ogni momento di essere travolto.
Scrissi al sindaco una lettera e la risposta fu che ci sono gli alberi non possono fare i marciapiedi.
Ma allora Sono più importanti gli alberi delle persone?Fare le cose dove non ci sono grandi negozi o aziende non porta popolarità è evidente ed ecco perchè non viene fatto nulla.Ah si qui c'è il famoso parco con il laghetto ma oltre al verde, oltre al laghetto con gomme reti etc etc non c'è nulla al suo interno.Sarebbe forse ora di sistemarlo un po.E sarebbe anche forse ora che l'amministrazione davvero cominci ad ascoltare e ad accogliere le richieste dei suoi cittadini.

Silvia

9 commenti:

Listarossoblu ha detto...

Beh, noi a proposito della via Valdera P., pensiamo di farci il senso unico verso il centro con possibilità di invertire la direzione di marcia per andare a Pontedera sfruttando le vie trasversali del viale I° maggio, via bagnaia e una nuova all'altezza del semaforo che va verso la galleria Aringhieri. Le vie traversali a doppio senso servirebbero ad immettere il traffico sulla via Vecchia di pontedera, anch'essa a senso unico, per andare verso Pontedera e viceversa.Tutto ciò servirebbe a ricavare una pista ciclabile sia sulla via Valdea p., che sulla via Vecchia di Pontedera. Infatti è vero quello che dice lei, pochissima gente, e noi diciamo pochissima rispetto a quello che sarebbe il potenziale complessivo, è invogliata attualmente a percorrere la via Valdera p. sia a piedi che in bicicletta!
Le piste ciclabili servirebbero a favorire l'afflusso di pedoni e ciclisti veso il centro storico con mercati giornalieri della filiera corta e biologica e parchi pubblici per bambini e famiglie. Gli alberi rimarrebbero al loro posto a produrre ossigeno, ad assorbire anidride carbonica e a fare ombra alle panchine!

Anonimo ha detto...

Anche io, come la Silvia abito in via Valdera P. Non c'è bisogno che vi dica che il tratto di strada che porta fino alla mostra del mobile è particolarmente pericolosa per chi come me, ama andare in bicicletta.
Non ci sono marciapiedi, se non a piccoli tratti, non parliamo di barriere architettoniche che come dice l'autrice dell'articolo coinvolgono anche le carrozzine e poi ci sono gli alberi che in alcuni tratti ostacolano la visibilità.
Mettiamoci almeno degli specchi

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, per chi come me viaggia più in bici che in auto è particolarmente difficoltoso muoversi nei giorni lavorativi per il paese. Proveniendo dal tratto di Via valdera P, sono completamente esposto alle auto o ad altri mezzi presenti che più di una volta mi hanno letteralmente "sfiorato".
Sarebbe positivo studiare, come dite voi, senza però creare ulteriori disagi agli utenti della strada e ai residenti, studiare una nuova viabilità che consenta di andare in sicurezza per le strade.

Anonimo ha detto...

Ci sono anche alcuni cassonetti che si trovano praticamente sul ciglio della strada. Quando si butta via la spazzatura si rischia di riessere accompagnati a casa direttamente dall'auto che ci ha investito. Pensiamoci

Listarossoblu ha detto...

Riguardo ai cassonetti noi vogliamo la raccolta porta a porta che tra le altre cose ci permette proprio di eliminare i cassonetti filo strada. La sperimentazione comincerà da Val di Cava, ma l'obbiettivo è di estenderla al centro storico e poi il più possibile in tutto il territorio comunale.

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe sapere se qualche volta l'assessore Baldacci, competente in materia di lavori pubblici gira per le strade di Ponsacco e vede le nostre situazioni di disagio. A me sembra che invece lui e gli altri suoi colleghi rimanghino parecchio dentro il palazzo comunale, altrimenti non si spiegherebbe questo malcontento della gente ed il fatto che vi stiate muovendo con una lista civica.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, sono una cittadina che vive in via valdera C, dove per venire a Ponsacco devo fare molta attenzione a non essere facliate dalle macchine. Mi muovo di solito a piedi o in bicicletta, visto che abbiamo un'unica macchina e la utilizza mio marito per andarci a lavoro. Anche in questa zona non farebbero male marciapiedi o piste ciclabili e poi un'altra cosa,attraversare la strada è pericoloso, perchè la gente va forte e sarebbe necessario mettere dei cartelli luminosi che indichino un attraversamento pedonale.

Anonimo ha detto...

Sono una mamma anche io come Silvia, di un bambino piccolo.
Mi trovo spesso a girare per Ponsacco a piedi con la carrozzina.
E' una giungla, altro che barriere architettoniche, in molti marciapiedi mancono le rampe e per me non è certo agevole sollevare ogni 10 metri la carrozzina per superare il dislivello dei marciapiedi.
Bisogna fare di più per noi mamme e per i nostri bambini. Vi sembra normale che debba camminare con la carrozzina fuori dai marciapiedi perchè sono troppo stretti?

EMANUELE TURINI ha detto...

Gentili signore, quando abbiamo proposto, come lista civica, l'abbattimento delle barriere architettoniche nei marciapiedi
(realizzazione di rampe, abbattimento dei dislivelli, copertura delle buche e nuova pavimentazione, eliminazione della segnaletica che ostruisce il passaggio pedonale ecc.) ci hanno accusato di volere la moquette sui marciapiedi(vi invitiamo a leggere un articolo da noi pubblicato sul blog)evidentemente il disagio non lo avvertiamo solo noi, che pur siamo cittadini e non politici, ma anche altre persone. Quello che vogliamo è far si che chi vuole, possa camminare o percorrere in bici le nostre strade in piena sicurezza. Per quanto riguarda le piste ciclabili, non esiste un collegamento tra queste ed è quello che vogliamo fare, attraveros una rete che ci consenta di collegare centro, periferia e frazioni, tutto questo sfruttando la viabilità esistente o recuperando quella dismessa e con un basso costo di realizzazione.