lunedì 16 febbraio 2009

Vogliamo l’idrometano a Ponsacco
Tra le tante imprese che abbiamo sul nostro territorio ce n’è una che è davvero all’avanguardia. E’ riuscita a progettare e realizzare pompe di distribuzione stradale di idrogeno. In Italia non manca certo l’inventiva, ma ciò che è successo nella storia, e che sta succedendo anche ora, concretizza il proverbio che dice che nessuno è profeta nella sua patria. Fermi, Matteucci, Marconi, Rubbia … e oggi i nostri giovani ricercatori sono dovuti emigrare ed emigrano all’estero per essere ascoltati e messi alla prova! Addirittura durante la seconda guerra mondiale, nemmeno l’esercito aveva capito il valore dello scienziato che realizzò il radar! Purtroppo quella mancanza di lungimiranza di politici e generali costò addirittura la vita a centinaia e centinaia di soldati italiani, perché gl’inglesi, invece, avevano capito benissimo!
Ecco, dopo questo excursus storico che, seppure sommario, la dice lunga, dal 2006 abbiamo già un distributore modulare di Idrogeno dove lo stesso idrogeno viene prodotto in loco attraverso acqua, sole e vento, precisamente a Grecciano sulla Fi-Pi-Li (primo in Europa), ma anche se questa volta non rischiamo la vita, quanto detto rischia di passare nel dimenticatoio, e noi ancora peggio rischiamo di non valorizzare l’inventiva locale. L’originalità maggiore sta ancora di più nel fatto che le pompe possono distribuire anche una miscela di metano ed idrogeno (30% idrogeno 70% metano), con cui riempire da subito senza nessuna modifica i serbatoi delle auto a metano attualmente in circolazione (fatti salvi eventuali “paletti” tecnicamente inutili messi dalla Motorizzazione Civile)! Vi sembra poco una cosa del genere in un’epoca dove incombe il problema delle emissioni nocive prodotte dalle nostre auto? Sì perché la miscela di idrometano al 30% abbassa di c.ca un ulteriore 20% le emissioni già basse del metano schietto! Senza considerare che nel prossimo futuro cominceranno a circolare auto ad idrogeno! L’idrometano, infatti, è fondamentale per iniziare a diffondere da subito l’uso dell’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili per l’autotrazione.
Il distributore di Grecciano può distribuire l’idrometano, il prezzo è uguale a quello del metano (Eni-Agip), e infatti, neanche a dirlo è bloccato nelle solite pastoie burocratiche. La Provincia di Bolzano, invece, è partita in quarta per costruire sul suo territorio un distributore di idrometano, e conoscendo la loro sensibilità concreta verso le tematiche ambientali possiamo scommettere che lo costruiranno e lo faranno funzionare al più presto facendosi giustamente una grande pubblicità! Ma non è finita qui, perché, gettando lo sguardo un po’ più in avanti, usufruendo degli incentivi, che tra l’altro ci sono già oggi, si potrebbe installare un impianto ad idrogeno alle auto dei vigili urbani, idrogeno prodotto in loco attraverso un idrogenizzatore alimentato da acqua, sole e vento! Non è utopia (Arezzo ha un idrogenodotto da fonti rinnovabili per l’industria orafa)! Allora perché non facciamo qualcosa almeno in cinque anni? Noi della Lista RossoBlu vogliamo fare, ci batteremo a tutti i livelli amministrativi per ottenere qui sul nostro territorio un distributore di idrometano, e c’impegneremo a far andare le auto di proprietà del comune a idrometano o con l’idrogeno autoprodotto in loco da fonti rinnovabili, perché non siamo disposti a perdere questa occasione che potrebbe farci conoscere in tutta Italia e nel mondo. Tutto questo, e non ci stanchiamo mai di dirlo, lo possiamo fare solo grazie a voi!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Speriamo di farcela ad ottenere il distributore di idrometano, di certo non è più pericoloso dei distributori di benzina che si trovano proprio nel centro abitato.
Vorrei rendervi noto, che proprio in via valdera C, dopo lunghe diatribe da parte di noi cittadini, contro l'ampliamento del distributore, questo verrà aperto a breve.
Mi chiedo, se è regolare una cosa del genrere? Non dovrebbe esistere ,come accade per le attività industriali e artigianali, dismesse nel centro abitato, l'impossibilità di aprirne delle nuove, nello stesso posto?
Ben vengano le vostre proposte per :l'idrometano, le pale eoliche, il porta a porta, il mercato della filiera corta e le piste ciclabili.
C'è bisogno di maggiore attenzione alle problematiche ambientali, ai bisogni dei cittadini e nel caso del carburante anche al portafoglio dell'utente.

Anonimo ha detto...

Vorrei farvi i complimenti perchè pur non condividendo tutto il vostro programma bisogna riconoscere che da questo sito internet escono tante propose, speriamo che almeno le più importanti, soldi permettendo, si possano realizzare.

Saluti
Luigi

Anonimo ha detto...

Lunghe diatribe antonio??Stavano demolendo con sopra l'AMIANTO (l'ufficio tecnico dov'era?), son state raccolte più di 100 firme tutte di RESIDENTI, sono stati fatti due esposti agli organi competenti e NESSUNO HA MOSSO UN DITO PER RIVEDERE IL PROGETTO!!
Ora voglio vedere come si farà con 80 mila litri di carburante nel centro abitato, benzene a iosa nell'aria e areosol dell'autolavaggio.
Per non parlare dell'impatto estetico:UN'ALTRO ECOMOSTRO A PONSACCO..E' STATA DETURPATA UNA BELLISSIMA REALTA' RESIDENZIALE,come ce ne sono poche a Ponsacco.
Ringraziamo la nostra attuale amministrazione comunale, che così bene opera sul territorio,favorendo e foraggiando questi scempi.
Ponsacchini incazzatevi e aprite l'occhi, perchè se si va avanti così un s'ha più nulla!!

Franco,residente in via Valdera C,firmatario della Petizione.

Listarossoblu ha detto...

Grazie della condivisione, avremo davvero tanto bisogno di appoggio da parte vostra e sia ben chiaro escluso ogni tipo di lobby! Si potrebbe bloccare ogni apertura/ampliamento degli attuali distributori di carburante che anche se nuovissimi sono in realtà vetusti e condizionarne ogni intervento all'impegno delle Compagnie di costruire pompe di gpl, metano, idrometano e idrogeno, quest'ultimi prodotti esclusivamente da acqua, sole e vento! Grazie ancora

Anonimo ha detto...

Anche io la penso come antonio. Non è facile far valere i diritti dei cittadini. Il caso del distributore lo dimostra, nonostante gli sforzi di coloro che hanno firmato la petizione, i lavori si sono fatti ugualmente. Ancora una volta non siamo stati ascoltati. Ci rimane il voto, per cercare di cambiare le cose. Datevi da fare.

Anonimo ha detto...

Volevo esprimere il mio appoggio a quest'ultima proposta dell'idrometano.

Un approccio di questo tipo sarebbe la naturale introduzione graduale dell'idrogeno quale strumento energetico di locomozione di massa.

Si parla sempre del circolo vizioso secondo cui le macchine a idrogeno non sono diffuse perchè non sono diffusi i distributori di idrogeno.

Con l'introduzione dell'idrometano si introduce beneficamente l'idrogeno nei distributori senza modificare le auto, rendendo il terreno fertile per la successiva commercializzazione delle auto ibride.

E' quindi questo approccio, a parer mio, che fornirebbe il catalizzatore giusto per portare ad un vero sviluppo della locomozione pulita nel reale quotidiano e non più nei meeting utopici.

Lo sviluppo, se favorito dalle giuste idee di lancio (boost) delle tecnologie emergenti non guarda in faccia a nessuno, neppure all'interesse del petrolio.

Listarossoblu ha detto...

Verissimo è proprio questo il fine, cioè cominciare a consumare idrogeno da rinnovabili con le auto esistenti per poi evolvere verso l'idrogeno puro o auto ibride. Noi a Ponsacco potremmo sfruttare il vantaggio di avere già sul nostro territorio un'mpresa che ha sviluppato la tecnologia giusta. da tutto ciò potremmo avere benefici ambientali e anche di immagine, insieme a piste ciclabli vere, giardini pubblici per i bambini, mercato della filiera corta, raccolta dei rifiuti porta a porta, regolamento edlizio che punta a sviluppare le ristrutturazioni energetiche passive e attive degli edifici!