giovedì 30 ottobre 2008

Vogliamo un piano sociale per aiutare le famiglie


Vogliamo un cambiamento non solo in chi attualmente ci governa, ma soprattuto nel modo con cui si governa.
Attenzione, quindi ai veri problemi di Ponsacco favorendo tutti gli interventi necessari e prioritari ed evitando tutti quelli di facciata per i quali si spende tanto e con scarsa utilità.

Qui sotto potete leggere il nostro piano sociale per gli aiuti alle varie categorie: bambini, adulti e anziani.
Siamo qui per conoscere quelli che sono gli altri problemi spesso silenti delle famiglie oppure tutti quei problemi inascoltati. Contattateci.

Il Piano Sociale per la qualità della vita dove essere lo strumento di pianificazione che definisce misure d'intervento finalizzate a migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini e creando servizi più efficienti ed efficaci.

Settore materno- infantile
Problema 1
Insufficienza delle strutture ricettive per la prima infanzia da 0- 3 rispetto al fabbisogno richiesto.

Cosa faremo.

Incrementeremo l’offerta di posti in asilo nido e in altri servizi alla prima infanzia e promuoveremo azioni sperimentali di aiuti alle famiglie che necessitano di tale servizi,
: possibilità di far usufruire del servizio del nido i figli di genitori con problemi in alcuni periodi dell’anno, ad esempio figli di commercianti nel periodo natalizio,e favoriremo gli asili domiciliari e i micro nidi .

Problema 2
Difficoltà per alcune famiglie di accudire accuratamente i propri figli e inadeguatezza dei servizi socio educativi.

Cosa faremo.
  • Garantire il diritto allo studio ( con sgravi per i servizi scolastici) e l' accesso al servizio
  • garantire l’Assistenza scolastica pomeridiana e attività extrascolastiche a sostegno delle famiglie.
  • attraverso l’erogazione dei contributi si stimolano le associazioni su progetti mirati a sostegno della genitorialità.
  • Individuare modalità di intervento dei servizi sociosanitari e delle agenzie educative e formative esistenti a sostegno della genitorialità

Problema 3
Aumento del fenomeno e della complessità delle forme di disagio dei minori

Cosa faremo.

  • istituire un centro di ascolto e di intervento immediato per la risoluzione di disagi dei minori creando una rete fitta con le politiche sociali del Comune, le Asl, i servizi sociali, tribunale dei minori.
  • Attivazione di strategie ed iniziative di prevenzione per la riduzione del rischio di disagio scolastico.
  • Sviluppare il lavoro con le scuole materne e gli istituti scolastici tramite un programma che coinvolga tutti gli attori interessati
  • Coinvolgere su progetti gli adulti significativi (genitori, allenatori di società sportive, insegnanti) e promuovere l’associazionismo e le forme di collaborazione.

Problema 4
Aumento del disimpegno sociale

Cosa faremo.
  • Promuovere l’associazionismo giovanile con finalità sociale e promuovere e migliorare l’informazione sulle offerte esistenti
  • Promuovere in particolare il servizio civile in attività sociali.
  • Attivare iniziative culturali, ludico, sportive in orari e ubicazioni accessibili alla maggioranza dei cittadini lavoratori.

Problema 5

Aumentano gli adulti non autosufficienti

Cosa faremo.
  • Riduzione del peso derivante dall’assistenza a non autosufficienti per famiglie di adulti attraverso ulteriori azioni di sostegno e di sollievo.
  • Favorire l’utilizzazione di servizi pubblici attraverso una maggiore flessibilità di orari e modalità di accesso ai servizi

Per gli anziani


  • Creazione di una rete più incisiva di sostegno sotto il profilo della risposta al bisognodi assistenza ai non autosufficienti e sotto il profilo della ottimizzazione dei servizi di tregua per i familiari.
  • Istituzione di un servizio per la consegna domiciliare dei medicinali e della spesa alimentare
  • Ottimizzazione della missione quindi dell’efficacia ed efficienza del servizio di aiuto domiciliare, entro un progetto socio sanitario integrato a livello di distretto, ed eventuale adeguamento del personale al bisogno incrementato.
  • Aiuti per la casa di riposo Giampieri e aumento dei posti convenzionati.
  • Sgravi o esenzioni, per famiglie particolarmente bisognose.
  • Progetto per la consegna di pacchi alimentari per le famiglie bisognose.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Buonasera,

Suggerirei anche una campagna (magari affidata a qualche associazione di volontariato)tesa fornire nozioni informatiche per gli anziani.
In pratica dovrebbero essere aiutati a metabolizzare la loro naturale diffidenza verso quelle che sono le nuove tecnologie in modo da portarli ad avere la stessa confidenza che hanno con il telecomando della tv o con la cornetta del telefono anche per la tastiera del PC.
Questo farebbe scoprire anche a loro le enormi potenzialità della rete educandoli a trane i maggiori vantaggi possibili

Fabio