martedì 28 ottobre 2008

Mobilità: una priorità da affrontare. Crescono le file e l’inquinamento


Infrastrutture viarie, mezzi di trasporto, traffico, inquinamento, territorio e ambiente sono gli elementi principali di un sistema complesso che si chiama mobilità.


Secondo le agenzie mondiali sull'ambiente la mobilità da sola è responsabile di un terzo dell'inquinamento atmosferico. La motorizzazione di massa ha fatto crescere a dismisura le città. In tutta Europa negli ultimi vent'anni il territorio urbanizzato delle aree metropolitane è cresciuto del 20% a fronte di un aumento della popolazione del 6%. Nelle nuove aree urbanizzate la motorizzazione privata aumenta, creando così un circolo vizioso.


Oggi, coloro che si recano in città per lavoro o per il tempo libero sono più numerosi dei residenti e questo accade nei grandi centri urbani come Pisa, così come in quelli meno grandi come Pontedera e Ponsacco. Da ogni parte si arrivi: Gello, Pontedera, Capannoli, Lari, ci si trova imbottigliati nel traffico cittadino. L’ora di punta si registra tra le 17.30 e le 19, momento in cui per percorrere pochi chilometri si impiegano ore.

L’apertura della nuova rotatoria in via caduti di Nassyria da sola non è riuscita a snellire il traffico ed anzi, coloro che provengono da Gello in direzione Perignano, dal centro in direzione Coop e dal cimitero verso via Rospicciano si trovano imbottigliati al semaforo di via Togliatti.


E’ necessario quanto prima il completamento del terzo lotto che consentirà di deviare il traffico pesante e tutti i veicoli provenienti dalla fi-pi-li e dalle Melorie nonché dai Comuni dell’alta Valdera che pur non volendo, si ritrovano a dover passare per forza di cosa, dal centro.


Si sono verificati in questi ultimi anni incidenti anche mortali ed è agli occhi di tutti che la viabilità nel nostro Comune è attualmente congestionata.


Una volta completato il terzo lotto con l’intersezione viaria in zona Poggini, si dovrà pensare alla realizzazione di una grande rete di piste ciclabili e pedonali che consentano la percorrenza senza veicoli a motore, in piena sicurezza in tutto il territorio comunale compreso le Melorie e la Val di Cava.

La presenza, poi, di un servizio di trasporto urbano, che sia fruibile con regolarità, consentirà di ridurre ancora di più il traffico e quindi di ottenere maggiore giovamento per la nostra salute.


E’ impensabile progettare, come è stato fatto fino ad oggi, pianificando la realizzazione di infrastrutture viarie, senza tener conto della loro visione globale all’interno della stessa rete stradale comunale, e senza valutare accuratamente la validità di tali progetti.


E’ necessario, invece pensare la strada come inserita in un più complesso sistema viario che per un motivo o l’altro può entrare in crisi creando notevoli problemi all’intera viabilità; per questo si rende necessaria una valutazione della mobilità cittadina e delle possibili soluzioni, da parte di centri dipartimentali universitari specializzati nell’ingegneria viaria e nella pianificazione del verde urbano e del paesaggio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ma io mi domando e dico,ma questi amministratori che non si vergognano neanche un po' per come hanno ridotto il paese? strade piene di buche, sporcizia fuori dai cassonetti, ecomostro alla coop, viabilità paralizzata, aiuti solo agli extracomunitari ( con assegni giornalieri), tasse che aumentano sempre più ed un centro storico che è diventato un ghetto.

Loriana d