lunedì 13 ottobre 2008

Puntiamo sull'ambiente e sul risparmio energetico.

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha stanziato 8 milioni di euro, per rifinanziare i bandi del 2007 a sostegno dell’energia solare.


I soggetti interessati sono quelli del settore pubblico, prevalentemente scuole e pubbliche amministrazioni. Le sovvenzioni riguardano infatti le seguenti iniziative:


  • “Il sole nelle scuole”
  • “Il sole negli enti pubblici”
  • “Impianti fotovoltaici di alto pregio”

Per le prime due si aprono nuove possibilità di partecipazioni, mentre nell’ultimo caso sarà effettuato lo scorrimento della graduatoria già esistente.

In arrivo 5 milioni di euro per “Il sole negli enti pubblici”. Importo che va a sommarsi ai precedenti 10 milioni per la realizzazione di impianti solari termici volti alla produzione di calore a basse temperature.


Previsto un finanziamento del 50% dei costi ammissibili, quota che può aumentare fino al 65% nel caso in cui la quota dell’investimento a carico del soggetto proponente sia finanziata attraverso la copertura tramite terzi per mezzo di una Esco (Energy Service Company). Il fondo è stato costruito sia su risorse totalmente nuove sia sui fondi del vecchio bando “Solare termico per enti pubblici e aziende gas”.


2 milioni di euro invece a favore della misura “Il sole a scuola”, destinati a Comuni e Province per la costruzione di impianti fotovoltaici sugli edifici scolastici. Il progetto mira soprattutto all’avvio di attività per analisi energetiche sulla razionalizzazione dei consumi e il risparmio, in grado di coinvolgere gli studenti.


La somma rifinanziata si aggiunge ai precedenti 4 milioni e 700 mila euro, spendibili per progetti finanziabili fino al 100% dei costi ammissibili, prevedendo un tetto massimo di 10 mila euro per ogni scuola. Sono 600 le domande pervenute al Ministero: al primo posto con 80 scuole la Sicilia, seguita da Calabria, Puglia, Abruzzo e Lazio con circa 60.


Per il fotovoltaico in architettura è stato previsto 1 milione di euro aggiuntivo, da sommare ai quasi 3 milioni precedenti, grazie alla misura “Impianti fotovoltaici di alto pregio”. Un bando rivolto ai capoluoghi e comuni situati in aree protette, province, università statali ed enti pubblici di ricerca.


I progetti proposti, finanziabili fino al 50% dei costi ammissibili, per un tetto massimo di 8 mila 500 euro per kWp installato, devono realizzare impianti solari completamente integrati negli edifici esistenti secondo criteri di replicabilità e funzionalità in grado di adattarsi alle peculiarità territoriali. Le prime domande sono arrivate da Toscana, Campania, Lazio e Abruzzo.


Speriamo che tra tutte le domande pervenute al ministero ce ne sia almeno una del Comune di Ponsacco.


Non possiamo rimanere a guardare mentre molti chiedono anche solo una risposta contro l’aumento sconsiderato del costo dell’energia, che si ripercuote sulle casse delle nostre famiglie.


E’ necessario che vi sia un impegno da parte delle amministrazioni locali, dei progettisti (studiando già in fase progettuale tipologie di case ecologiche) e dei proprietari, affinchè si dia una risposta concreta alla tutela dell’ambiente e alla sua valorizzazione, guardando al risparmio energetico e alla ricerca di materiali che rispettino la salute della persona e dell’ambiente circostante.


Non è un mistero che i cambiamenti repentini di clima con periodi di siccità ed altri di pioggia persistente siano attribuibili, almeno in parte, all’incuria dell’uomo.

La nostra lista, composta da tecnici dell’ambiente del territorio e delle costruzioni, è attenta ai problemi ambientali e propone una politica ecosostenibile, che non ostacoli lo sviluppo economico e produttivo del territorio, ma che guardi proprio alla ricerca dei nuovi sistemi atti al risparmio energetico. Tra questi sistemi ricordiamo:


  • l’installazione dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica
  • l'installazione di pannelli termici per la produzione di acqua calda
  • attenta valutazione per la coibentazione degli edifici pubblici e privati, volta a contrastare la dispersione del calore.

Ognuno di noi deve fare la propria parte, per poter contribuire a vivere in un ambiente più salubre; Ogni scelta deve essere valutata attentamente soprattutto da un punto di vista tecnico scientifico valutando i costi ed i benefici, ma soprattutto i rischi ambientali e per la salute della persona; proprio a tal proposito siamo perplessi riguardo alla decisione presa dal consiglio comunale, che ha individuato dei siti (troppi a nostro avviso) per l’installazione su tutto il territorio comunale di antenne per la trasmissione della telefonia mobile.


La scienza sta cercando correlazioni tra onde elettromagnetiche prodotte dalla telefonia mobile, dalla presenza dei tralicci dell’alta tensione o quant’altro, e le malattie tumorali. Per adesso non ci sono, però il cancro è in aumento e questo è un dato di fatto.


Nel dubbio è meglio prevenire.


Nessun commento: