È dal 2008 che critichiamo il piano della telefonia mobile approvato in consiglio comunale e questo perché pur essendo uno strumento che nasce con una finalità giusta, quella di evitare il proliferare selvaggio dei ripetitori, ha individuato nel territorio comunale zone, che riteniamo assolutamente sbagliate. I nuovi ripetitori, quelli già installati e quelli da mettere sono individuati vicino a scuole, campi sportivi e zone abitate. Noi chiediamo la revisione di quel piano e l' individuazione di nuove zone fuori dal centro abitato e da strutture sensibili, appunto come luoghi frequentati dai bambini. Chiediamo questo in funzione di un principio fondamentale che è quello della precazione. Nel' ultimo consiglio comunale al quale non abbiamo potuto partecipare per motivi personali del nostro consigliere, c'è stata bagarre tra maggioranza e la minoranza PDl e con i cittadini presenti ( delle Melorie ) alcuni dei quali sono stati fatti allontanare dall' aula consiliare per motivi di ordine pubblico. Difendiamo i diritti di quei cittadini che protestano contro quell'antenna che il piano prevede di installare proprio nel centro abitato. Alla fine la maggioranza ha fatto dietrofront e ha provveduto a bloccare il cantiere delle Melorie, segno che le nostre preoccupazioni non sono infondate. Detto questo ci pare che dietro a quei cittadini che legittimamente protestano, ci sia la volontà politica di strumentalizzare la vicenda a fini elettorali. Ci è parso particolarmente strano che a difendere quelle persone sia il PDl Lo stesso che votò quel piano. La protesta è legittima se non sconfina oltre i limiti della civiltá, ci riferiamo alla protesta che è stata organizzata davanti casa del Sindaco. È assolutamente sbagliato coinvolgere la sfera personale con quella istituzionale che un amministratore svolge. La stessa protesta avrebbe avuto significato se fosse stata organizzata davanti al Municipio. Esprimiamo solidarietà al sindaco e alla sua famiglia per l'accaduto.
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