venerdì 18 maggio 2012

Bambini senza scuola

80 bambini che ad oggi non saranno ammessi a frequentare il primo anno di scuola materna perchè non ci sono posti a sufficienza. Sono ormai alcuni anni che Ponsacco vive nella criticità dei posti per le materne ma anche le scuole elementari e medie presentano difficoltà ed infatti qualche tempo fa la giunta parlava di un possibile ampliamento della scuola media. Poi il progetto a quanto pare è stato abbandonato. Da anni si parla della scuola alle Melorie ma, appunto se ne parla e basta. Mancano le risorse, c'è il patto di stabilità e adesso ci si è messa pure la crisi. Tutto vero, non si può negare l'evidenza, però una cosa va detta, ma 10 anni fa si stava molto meglio e Ponsacco era in forte espansione urbanistica e demografica. I soldi entravano nelle casse comunali sottoforma di ICI ed oneri di urbanizzazione e siccome la matematica e la statistica non sono un'opinione, non ci voleva la SCIENZA per capire che i posti pian piano sarebbero mancato per un aumento di popolazione scolastica. Questo per dire che si poteva intervenire, senza grossi problemi, quando i tempi lo permettevano. Ma torniamo ad oggi, i cittadini pagano le tasse, ma quali sono i servizi che ci tornano indietro? Se la scuola è un diritto, lo è anche la scuola materna perchè consente un primo inserimento nell'ambiente scolastico. Non è giusto quindi che alcuni bambini rimangano fuori. Una domanda ci sorge spontanea, ma il patto di stabilità ci sa solo noi in Valdera? Allora com'è che a Capannoli hanno realizzato una scuola? L'hanno fatto anche con finanziamenti sovracomunali. E  allora ancora una volta ci domandiamo ma l'Unione dei Comuni che ci sta a fare?

2 commenti:

Francesco ha detto...

E' una vergogna che ci siano tutti questi bambini fuori. lo sarebbe anche se ne rimanesse uno solo. Ma in che comune viviamo?

Anonimo ha detto...

Buongiorno, mi domando se anche negli altri Comuni a noi vicini c'è un problema di liste d'attesa. Come è possibile che ogni anno si ripeta la stessa storia? Ma i genitori che non hanno i nonni a cui affidarsi, come devono fare? rinunciano ad andare a lavorare?
una mamma