venerdì 18 marzo 2011

Mensa scolastica: il cibo non utilizzato vada alle persone bisognose

Sono state depositate in Comune due proposte della lista Rossoblu, con valenza socio educativa e che riguardano le scuole di Ponsacco. Il capogruppo Emanuele Turini ha inviato una lettera agli assessori alla Pubblica Istruzione, Chiarugi; al Sociale Iacoponi e all'Ambiente Giannini, nella quale, si richiama la situazione economica attuale, non delle migliori, come peraltro rilevato nel “Dossier 2010 sulle povertà in Toscana” redatto dalla Caritas: “Quasi 3 famiglie su 10” si legge nel documento “hanno difficoltà ad arrivare a fine mese e non più a partire dalla fatidica quarta settimana, bensì già dalla terza.”

La Caritas, così come le altre associazioni di volontariato sparse sul territorio svolgono un ruolo molto importante, di concerto con le istituzioni, nel contrasto al disagio sociale ed è da citare ed ammirare il servizio svolto dai volontari per il “ banco alimentare” e la più recente “ mensa dei poveri”.

Dai dati della Regione Toscana risulta che giornalmente, nelle mense scolastiche, vengono preparati circa 200 mila pasti e c’è una buona percentuale di questi che, pur ancora commestibili, vengono gettati nell’immondizia, perché non consumati.

Ecco la proposta ROSSOBLU: Attuare a Ponsacco il progetto di recupero del cibo in eccedenza e la sua ridistribuzione, attraverso associazioni caritative , ai più bisognosi

attuare questo progetto significherebbe raggiungere due scopi:

quello socio- economico in quanto, nel rispetto delle normative sulla sicurezza alimentare, si possono aiutare persone svantaggiate, consentendo agli enti ed associazioni riceventi, di risparmiare le risorse economiche destinate all’acquisto dei beni per i propri assistiti e al Comune di Ponsacco donatore, di risparmiare i costi di smaltimento delle eccedenze come rifiuti e di beneficiare degli sgravi fiscali derivanti dalla donazione;

quello ambientale ed educativo: in quanto si consente di ridurre il numero di rifiuti organici prodotti anche in vista dell’entrata in funzione in tutto il territorio comunale del servizio di raccolta Porta a Porta dei rifiuti; l’attuazione del progetto è sicuramente un segnale positivo per accrescere, a partire dalle giovani generazioni, “la cultura del non sprecare il cibo”.

Inoltre, sempre nella lettera inviata agli assessori comunali, la lista Rossoblu, pone attenzione anche sulla qualità del cibo somministrato nelle mense scolastiche di Ponsacco:

Negli ultimi anni, a livello nazionale, sono aumentati, purtroppo, i casi di frodi che hanno coinvolto la filiera agro alimentare di prodotti anche di marca distribuiti in supermercati e ristoranti; se per un verso questo vuol dire che il sistema dei controlli funziona, dall’altro si pone la questione di come garantire la sicurezza alimentare soprattutto in servizi collettivi come quello delle mense scolastiche. Per fortuna anche tra i consumatori è aumentata l’attenzione alla qualità e alla sicurezza dell’alimentazione; per questo sono cresciute anche la produzione e l’offerta di alimenti derivanti da agricoltura biologica e quindi soggetta a particolari prescrizioni. L’attenzione di genitori e di Amministrazioni pubbliche sensibili al problema della sicurezza alimentare ha fatto sì che il numero di mense scolastiche in cui vengono serviti pasti preparati con alimenti biologici sia molto cresciuto.

La proposta ROSSOBLU è quindi quella di adottare anche in via sperimentale nelle mense comunali, la somministrazione di pasti provenienti da cultura biologica e da una filiera di qualità che può essere facilmente controllata.

Abbiamo rivolto un invito agli assessori perchè valutino le nostre proposte anche in sede di stesura del bilancio previsionale; aspettiamo fiduciosi, nell'interesse dei cittadini.

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