giovedì 19 novembre 2009

Energia eolica e risparmio energetico

Mi preme tornare sull’energia eolica, perché nei politici italiani purtroppo dalla destra alla sinistra, c’è una resistenza ideologica diffusa. L’ideologia, infatti, si è stampata sul "Ponte" di ottobre 2009 nell’art. del Consigliere Carnì, quando dice erroneamente sia nella forma che nella sostanza, che una pala eolica produce “..600 chilovatt”! Purtroppo tali infondate resistenze diffuse nei nostri politici portano a non puntare decisamente sul risparmio energetico e su tutte le fonti rinnovabili, e ciò vuol dire semplicemente che pagheremo bollette sempre più care, ed imboccheremo la lunghissima, costosissima e pericolosissima via del nucleare! Per di più in Italia attualmente il 14% dell'energia elettrica è prodotta da centrali termoelettriche a carbone che producono il 30% di co2! È drammatico, ma stanno costruendo altre centrali a carbone per aumentare ancora di più le emissioni! Purtroppo ci costerà anche tanti milioni di euro! Sarkozy invece introdurrà nel 2010 la taxe carbone sulle attività inquinanti! Nel mare del Nord e nel mar Baltico, a 12 miglia dalla costa, la Germania costruirà quaranta parchi marini con un totale di 2.500 turbine, cioè energia per 12.000.000 di famiglie! Qui da noi è bene sapere che è appena stata approvata una variazione alla spesa del bilancio comunale dovuta anche ad un consistente aumento della bolletta energetica, addirittura in un periodo in cui il prezzo del petrolio è sceso molto a causa della crisi economica mondiale! Basterebbe installare il Dibawatt per risparmiare oltre il 30% dei costi energetici della pubblica illuminazione! Alla nuova Coop di Pontedera c’è un piazzale intero illuminato con lampioni LED, che consumano pochissimo!
L’energia eolica sarà la fonte rinnovabile che darà un grandissimo contributo nella lotta contro le fonti energetiche fossili. Nel 2008 con ben 4,9 TWh l’eolico italiano ha prodotto l'1,4% dell'energia, senza emissioni di co2 o altri veleni! Non ha nessun senso criticare le fonti rinnovabili basandosi sulla loro naturale intermittenza. La rete elettrica può essere vista come un lago in cui molte sorgenti immettono la loro acqua. Misurando la quantità di elettricità proveniente da fonti rinnovabili immessa nella rete, è possibile attribuire con precisione l’elettricità prodotta in modo ecologico ai clienti che scelgono le tariffe verdi. Poi esiste il RECS (Renewable Energy Certificate System) che attesta la provenienza verde dell’energia elettrica (RECS=1 MWh) e che serve a garantire al cliente che l’energia da lui consumata è stata prodotta da fonte rinnovabile. Nel prossimo futuro l’energia elettrica prodotta da fonti fossili deve diventare sussidiaria a quella da fonti rinnovabili decentrata sul territorio, fino a che le energie rinnovabili non si sostituiranno del tutto a quelle fossili.
Abbiamo già a disposizione tecnologie per abbassare tantissimo il consumo delle energie fossili alla portata anche di singoli cittadini, sempre che questi non sprechino soldi nelle c.d. auto di nuova generazione sia di media cilindrata che peggio ancora in quelle di grossa cilindrata costosissime, ma tutte vecchie come i fossili che le fanno muovere, oppure semplici appartamenti o ville tremendamente inefficienti energeticamente. In tempi sicuramente inferiori a quelli necessari alla costruzione di una centrale nucleare, queste tecnologie potrebbero renderci autonomi da petrolio e gas.
Il dovere di chi ci governa sia a livello locale che centrale è quello di non perdere tempo e gigantesche risorse economiche dietro il nucleare, ma è quello di incentivare al massimo il risparmio energetico e ogni tipo di fonte rinnovabile per noi, i nostri figli e nipoti, senza lasciare la pesante eredità di una terra in balia di sconvolgimenti climatici, sociali, e di pericolosissimi eterni rifiuti radioattivi.
Giacomo Brogi

2 commenti:

L'omone ha detto...

Mi piace l'eolico. Ma che il Comune di Pontedera goda solo del 2% dell'energia prodotta mi sembra una grossa stronzata. Se mi chiedessero qualche centinaio o comunque poche migliaia di euro per partecipare insieme ai miei concittadini alla costruzione di un paio di torri a Ponsacco li metterei volentieri, a patto poi di avere uno sconto visibile in bolletta: ecologia ma anche risparmio per gli anni a venire!

Listarossoblu ha detto...

Sì è vero, anche perché il parco eolico in pianura rende meno e costa di più; sono necessarie torri con all'altezza della gondola a 98 mt! Pale di 32mt. Comunque è vero che ci vorrebbe un risparmio per le famiglie del comune dove si trova il parco, ma non so se è possibile. L'energia verde non è mai una stronzata visto le conseguenze delle energie fossili, visto quanto l'Italia dovrà pagare se non rispetta le scadenze di Kyoto e del 2020, visto il pericolo di anadare verso il nucleare. E poi il 2% sono sempre una discreta cifra che incassa il comune oltre l'affitto del terreno! Il comune di Ponsacco ad esempio non potrà più contare sull'incasso degli oneri di urbanizzazione e dovrà pagare l'energia elettrica delle innumerevoli vecchie e nuove strade urbanizzate, di scuole e edifici pubblici vari da raffrescare d'estate perché inefficienti. Le sembra ancora una stronzata l'energia rinnovabile dell'eolico? La mobilità dovrà andare verso il motore elettrico e verso l'idrogeno e per questo ci vuole energia rinnovabile! E poi in comune si parla d'intestare una strada a Bettino Craxi, quando a giorni ci sarà la conferenza di Copenaghen! Roba da pazzi!!!
Giacomo Brogi