lunedì 26 ottobre 2009

Viaggio attraverso l’Europa

Oggi le auto a gas gpl o metano sono molto diffuse e, grazie ad incentivi economici, danno la possibilità a chiunque di viaggiare con auto vecchie e nuove, risparmiando e abbassando di c.ca il 20% le emissioni di co2, ma anche di scaricare nell’atmosfera molti meno veleni come il benzene o lo zolfo ecc.. Con gpl e metano si possono far ancora circolare vecchie auto in perfetta efficienza meccanica e di carrozzeria, in maniera non solo più economica, ma anche molto più pulita. Questo è il mio caso, ormai da qualche anno, quando quasi non esistevano auto di ogni modello e marca, a gpl o metano di serie!
Ho fatto il viaggio di nozze a bordo della mia auto, una vecchia mercedes 190, catalitica, 2000cc, di 17 anni compiuti, euro 2, e 175.584 km, arrivando a Bruxelles tutto a gas gpl.
Sembra una cosa di poco conto, ma in realtà nonostante siamo nell’Unione Europea, non tutti hanno gli adattatori come quelli che abbiamo in Italia per poter attaccare la pistola della pompa e fare il pieno di gpl.. Appena usciti dall’Italia e messo le ruote in Svizzera, ho constatato che il gpl (o lpg) ha la sua pompa self service così come gli altri carburanti.
Il primo approccio non è stato facile non solo a causa della novità, ma anche perché la pistola della pompa Svizzera per funzionare aveva bisogno di un ulteriore adattatore da avvitare a quello che uso sempre in Italia. La cassiera del distributore, non il benzinaio, mi ha fornito l’adattatore dicendomi che andava bene proprio per gli attacchi italiani e con mia moglie abbiamo scrupolosamente seguito tutte le indicazioni scritte sulla pompa stessa. Da noi il gpl si trova a 0,499 – 0,57 euro c.ca al litro, in Svizzera a 0,65, come all’incirca in Germania. Il prezzo più basso l’ho trovato in Belgio a c.ca 0,47euro dove è necessario avvitare un adattatore a quello italiano come in Svizzera e Germania. In Francia costa intorno agli 0,72 euro, la pistola può essere agganciata direttamente all’adattatore italiano, e ad un distributore sull’autostrada abbiamo trovato una pompa con una pistola che non aveva più la forma di una pistola, ma era un bocchettone dritto quasi come quello che vediamo ai rifornimenti nelle gare di Formula1, molto facile da usare. In Lussemburgo, nessuno dei due adattatori fornitici dalla cassiera era compatibile col mio.
Il tratto autostradale più impegnativo è stato quello tra Firenze e Bologna, attenzione ai limiti di velocità in Svizzera dove per circolare sulle sue autostrade bisogna acquistare la c.d. vignetta da 30 euro valida per l’anno solare.
A Bruxelles inoltre abbiamo scoperto che la grande catena di supermercati Delhaize non vende più le buste di plastica; se dimentichi una volta di portarti dietro le borse di tela per la spesa, sicuramente la volta successiva te lo ricordi benissimo (Finalmente da noi la Coop ha cominciato a vendere solo buste in Mater-Bi, che sono compostabili, ma anche di queste è bene farne un uso parsimonioso). La produzione di buste di plastica consuma petrolio e emette co2, costa moltissimo riciclarle, inquinano l’ambiente e soffocano moltissimi animali marini e uccelli. Anche in questo l’uscita dai confini italiani ci ha fatto toccare con mano che siamo sempre un passo indietro.
In sette giorni abbiamo percorso 2.860 km con un costo complessivo di carburante di 165 euro, per dare un’idea concreta, da Chiasso a Ponsacco bastano c.ca 20 euro di gpl, niente male per un’auto che si avvia a diventare un’auto d’epoca!
Giacomo Brogi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti, lei magari non volendo, è stato testimone in Europa, che in Italia la crisi c'è e si vede.
Inoltre ha dimostrato all'Europa intera che l'invito del Presidente del Consiglio ad acquistare auto nuove per far ripartire l'economia in Italia non è sato recepito da tutti.
Questo anche per ovvie ragioni, in quanto la maggioranza degli italiani ormai non può più permetterselo

Listarossoblu ha detto...

Sì la crisi c'è e la conosco bene anche a causa del mio lavoro. Acquistare nuove auto quando la vecchia è ancora efficiente è uno spreco di materie prime e acqua! Con una piccola modifica pure incentivata giustamente diventa pulita, economica e nuova. Tutto ciò significa non solo risparmiare economicamente, e inquinare di meno, ma vuol dire dare la precedenza più che ad una spesa nell'acquisto di una vettura vecchia anche se nuova di fiamma, ad un investimento come quello di fare un impianto fotovoltaico per la propria abitazione, un cappotto termico per abbassare i consumi di energia per riscaladare e raffrescare! Facendo così si da lavoro anche alle aziende locali e non a chissà chi!
Giacomo Brogi