mercoledì 28 gennaio 2009

Quali sono le risorse attuali di Ponsacco?
La posizione geografica da sempre, ma oggi anche tantissimi abitanti, addirittura 15000!Ponsacco ha un territorio piccolissimo, pianeggiante e densissimamente abitato, il commercio del mobile è asfittico, come sappiamo bene tutti, a causa di masochistici errori che vanno molto indietro nel tempo. Il sistema viario è stato migliorato notevolmente, riuscendo a far transitare il traffico pesante, legato alle molteplici attività artigianali e di piccole e medie industrie, fuori dalle strade centrali, che non sono solo quelle del centro storico. Questo è indubbiamente un vantaggio. Ma tutti questi nuovi abitanti perché sono venuti a Ponsacco? Semplicemente perché hanno trovato, non solo una convenienza economica, ma anche una migliore vivibilità. E dobbiamo riconoscere che la vivibilità è buona e potenzialmente maggiore! Allora come possiamo sfruttare questi nuovi vantaggi che sono sotto gli occhi di tutti! Il quadro è completo se si considera che la posizione geografica raccoglie gli abitanti delle colline e pianure tutt’attorno. Teniamo ben presente anche che l’agricoltura è il solo settore economico in crescita nell’attuale momento di recessione!Ponsacco, quindi, ha tutte le potenzialità per diventare il mercato agricolo della filiera agroalimentare corta e biologica di tutta la Valdera e non solo, il centro in cui si concentrano giornalmente tutte le produzioni agricole locali e biologiche che non si trovano certonella grande distribuzione, come anche latte alla spina, detersivi alla spina ecc. Ponsacco potrebbe anche diventare il centro di aggregazione delle giovani famiglie e dei loro figli. Si potrebbero attirare nel centro privo del traffico pesante, sul “piazzone”, famiglie e bambini in un bel parco giochi e parchi pubblici attrezzati. Si potrebbe agevolare la circolazione di pedoni e biciclette con piste ciclabili che collegano le frazioni delle Melorie (qui già in parte esistente) e di Val di Cava, al centro inteso in senso allargato ai viali I° maggio e della rimembranza. Un progetto ben studiato di piste ciclabili ottenute dalle strade già esistenti, illuminate gratuitamente da lampade Led fotovoltaiche (che ormai non sono più nemmeno sperimentali), magari sponsorizzate dalle imprese del settore, potrebbe trovare finanziamenti regionali. Un’idea da sviluppare potrebbe essere quella di fare il senso unico sulla via Valdera P. e sulla via Vecchia di Pontedera, mettendole in collegamento trasversale sfruttando le vie traverse, già in gran parte esistenti, a doppio senso per invertire la direzione, in modo da ricavare su entrambe una corsia per la pista ciclabile. In sostanza creando un polo di attrazione del mercato agricolo locale si potrebbero attirare quotidianamente molti consumatori extraponsacchini, che cercano prodotti agricoli di qualità e pure più economici perché a km zero. Creando parchi giochi, si attirerebbero tutte le nuove famiglie residenti che in gran parte dell’anno potrebbero venire in Paese in bicicletta coi propri bambini, lasciando l’auto a casa, senza rischiare di essere travolti dal traffico e facendo un po’ di moto che non guasta certo la salute! Quando ogni giorno a Ponsacco arriva, per un motivo o per l’altro, tutta questa gente, il commercio non può che risorgere e forse si attirerebbero anche i mobilieri Ponsacchini migrati nella Valle di lacrime. Tutto ciò si può ovviamente elaborare, migliorare, sviluppare, ma solo con la mentalità diversa che contraddistingue la Lista RossoBlu, altrimenti l’alternativa per attirare gente a Ponsacco non potrebbe essere nemmeno uno scivolo!!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Finalmente un'idea nuova che non sia il solito mercatino fatto da due banchi e tre gatti. Nonostante gli insuccessi, il Profeti non demorde, continua a proporre il mercatino dell'antiquariato. La filiera corta è una necessità per tutti i cittadini che, crisi alle porte, devono fare i conti con il portafoglio sempre più magro, e senza rinunciare alla qualità del prodotto.

Anonimo ha detto...

Ho visto i cartelli che ha messo l'amministrazione comunale per rilanciare il corso. Finalmente,è ciò che mancava la nostro commercio, adesso non ci saranno più negozi che chiudono.

Anonimo ha detto...

Bella idea, sarebbe proprio bello riuscire a creare a Ponsacco un'isola felice con giardini, piste ciclabili, vedere la gente che va in bici senza la paura di finire sotto un camion.
Il terzo lotto doveva essere la manna dal cielo. Il Comune aveva detto che entro 10 giorni dall'apertura del terzo lotto, avrebbe aperto anche viale Italia,
unico modo per evitare il passagio dei mezzi pesanti in centro.
Hanno mantenuto la promessa? basta andare a vedere. Per adesso c'è un ambulante che vende gli aranci.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti. Noto con piacere il vostro interesse verso le problematiche ambientali. Di solito chi pensa all'ambiente viene subito etichettato come colui che vuole frenare lo sviluppo. Le vostre proposte invece, mi sembra di capire che vadano nella direzione giusta: ambiente e sviluppo insieme. Oltre alle piste ciclabili, e alla filiera corta, che credo sia una idea vincente ed unica qui in zona, perchè non fare qui a ponsacco anche dei distributori del latte come hanno fatto a San Piero a Grado?

listarossoblu ha detto...

I distributori di latte, come quelli di acqua, sono una delle opportunità che si sono aperte ai Comuni; soprattutto di quelli, come il nostro, che godono della vicinanza di una azienda agricola qualificata. Abbiamo partecipato a un convegno svoltosi a S. Piero a Grado e promosso dall'Università di Pisa, per chiarirci le idee in proposito e questa sarà certamente una delle proposte che farà parte del programma elettorale definitivo.

Anonimo ha detto...

Quanto costerebbe ed eventualmente perchè non sarebbe fattibile
un camminamento pedonale o ciclabile che avesse il seguente itinerario:
Lucanero, argine del fiume Cascina,argine del fiume Cascinello, Camugliano, Terrabianca, Lucanero.

Si fa una piazzetta che serva da parcheggioo comunque da punto di partenza/arrivo che so dietro casa del "Castellani" espropiando un po di terra lungo il fiume, si rende pedonabile tutto l'argine del cascina fino all'intersezione col cascinello si rende pedonabile anche l'argine di questo fino alla "Pineta del Farmacista" poi si prende la strada sterrata che costeggia la "Tenuta di Camugliano" che porta fino alla scuola della rotatoria "Della Banana" da qui la strada di Terrabianca fino a raggiungere di nuovo l'argine ed il punto di partenza

Senza contare che eventualmente arrivando fino al guado sul cascina della "Capannina si potrebbe collegare il tutto anche con il circuito del "Poggino"

Idea Bislacca?

Listarossoblu ha detto...

Beh finalmente un commento propositivo e non sterilmente polemico. Lei si può ben immaginare che è una proposta che noi accogliamo benissimo. Bisogna però avere anche delle priorità. La nostra priorità è collegare in sicurezza le due frazioni al centro e alle scuole con piste ciclabili anche sterrate, e illuminate da lampade fotovoltaiche. Gli argini sono adatti a camminamenti, ma ovviamente per motivi di sicurezza non possono essere piste ciclabili. Comunque l'idea sul percorso che ci ha manato è molto allettante soprattutto se si considera il suo potenziale collegamento col percorso del Poggino. Sicuramente ci possiamo pensare. Grazie