lunedì 24 novembre 2008

Vogliamo la raccolta differenziata porta a porta. Unico modo per riturre la TIA


E’ assodato da tempo ormai che la raccolta porta a porta o domiciliare dei rifiuti sia l’unico sistema pratico per raggiungere livelli di raccolta differenziata come minimo del 70%!!!

Dalla normativa comunitaria a quella regionale l’ obbiettivo è quello di raggiungere il 50%, noi siamo circa al 35% considerando anche la raccolta differenziata dei supermercati, che invece dovrebbe essere trattata a parte! Allora cosa vogliamo fare? Vogliamo pagare ancora più cara la tassa sulla spazzatura? Vogliamo che costruiscano a Gello un cd Termovalorizzatore? Gli abitanti della Provincia di Pisa sono i maggiori produttori di rifiuti della Toscana. Siamo solo bravi a produrre rifiuti? Beh possiamo dire che qualcosa si sta muovendo! Sì è proprio così, a livello interprovinciale si sono aperti i giochi per le aggregazioni delle aree territoriali cd. ATO. Ciò significa che sarà indetto un bando di concorso per individuare i gestori del ciclo dei rifiuti. Grazie alle normative europee i requisiti per aggiudicarsi tale servizio sono elevati e in particolare richiedono anche mezzi e garanzie per effettuare la raccolta porta a porta. E’ un requisito molto importante perché solo attuando la raccolta domiciliare è possibile raggiungere il 50% di raccolta differenziata, altrimenti e giustamente sono ecotasse per tutti, perché è molto difficile schiodarsi dal 35%!!


La Regione Toscana riconosce addirittura contributi economici a fondo perduto per incentivare i Comuni ad iniziare tale servizio. In seguito al cambiamento dei venti anche Geofor ha abbassato, se così si può dire, la cresta diminuendo il prezzo dell’iniziale preventivo chiesto al nostro Comune per attuare la raccolta domiciliare nella frazione di Val di Cava.


Ma cosa significa in pratica raccolta differenziata porta a porta o domiciliare?

  • Significa innanzitutto la scomparsa di tutti i cassonetti a filo strada! Niente più piccole discariche intorno ai cassonetti, niente più enormi ed inquinanti autocompattatori! In cambio avremo giorni ed orari ben precisi in cui porre l’umido, la carta, le bottiglie di vetro e plastica e l’indifferenziato, in determinati sacchetti fuori dalla porta o dal cancello. La raccolta sarà effettuato con più personale e mezzi piccoli ed ecologici.

Per questo ogni cittadino sarà singolarmente o a gruppi contattato per essere informato ed istruito sulle modalità specifiche. Se non vengono rispettati gli orari di ritiro il sacchetto rimane lì, se nel sacchetto ci sono rifiuti diversi daquelli previsti non viene ritirato, e chi ha sbagliato viene invitato a correggersi pena, nel caso di errori persistenti, la multa. Gli sfalci delle potature, gli ingombranti, gli oli da cucina esausti, saranno ritirati gratuitamente e su richiesta. Sarà potenziato il servizio all’isola ecologica attraverso un meccanismo di pesatura per premiare chi porta cose ingombranti con una proporzionata diminuzione della tassa sulla spazzatura.



Tutto questo lavoro a cosa serve?

Serve ad ottenere per tutti una graduale diminuzione della tassa sulla spazzatura e passare poi ad una tariffa puntuale che fa pagare solo lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati. Gradualmente i rifiuti diventeranno unarisorsa perché dalla carta si otterrà la carta, dal vetro il vetro, dalla plastica nuova plastica, dell’umido un compost di altissima qualità … e alla fine avremo pochissimi rifiuti dasmaltire in discarica. Si potrebbe arrivare persino a zero rifiuti, obbiettivo a cui sta puntando concretamente il Comune di Capannori (LU) che sta attuando la raccolta domiciliare su 26.000 abitanti puntando a coprire tutta la popolazione che arriva a 44.000 abitanti c.ca. Si potrebbe arrivare a chiudere le discariche e riutilizzarle per farci un grandissimo parco fotovoltaico per la produzione di energia pulita!


Ecco tutto questo, se lo vogliamo e se lo chiediamo diventerà realtà soprattutto se consideriamo che siamo solo 15.000 abitanti!


NOI LISTA ROSSOBLU, PUNTEREMO A DIMINUIRE LA TIA ATTRAVERSO LA RACCOLTA PORTA A PORTA. NON C'E' ALTERNATIVA. DA SUBITO CHIEDEREMO A GEOFOR DI DISTRIBUIRE NUOVI CASSONETTI PER SEPARARE LA PLASTICA DAL VETRO, PERCHE' LA CAMPANA MULTIMATERIALE E' FONTE DI NOTEVOLI SPRECHI!
NON SE
NE ERA ANCORA ACCORTO NESSUNO?

Dott. Giacomo Brogi

5 commenti:

Anonimo ha detto...

menomale che con la tia si doveva spendere di meno. Il passaggio da tassa a tariffa ha colpito quasi tutte le famiglie. E i servizi sono adeguati? ci sono zone prive di cassonetti, oppure sono insufficienti, spesso si vedono ingombranti lasciati fuori dai cassonetti e poi che senso ha fare la differenziata se poi si paga in base alle tonnellate di rifiuti portati in discarica? sicuramente chi gestisce il servizio non ha tanta voglia di ridurre il guadagno. Ma questo è il mio misero pensiero...
Bruno
bruno

Listarossoblu ha detto...

Ciao Bruno ti ringrazio del commento. prima di tutto devo dire che bisogna comunque abituarci a differenziare i nostri rifiuti e bisogna pure insegnare ciò ai nostri figli perché, è una questione di civiltà!Se non differenziamo sicuramente pagheremo di più la tia. E poi L'interesse pubblico deve prevalere su quello privato che molto probabilmente ha poco interesse a differenziare! La raccolta domiciliare dei rifiuti differenziati elimina anche il fenomeno delle discariche ai cassonetti. Per gli ingombranti c'è il numero verde!Non è anche una questione di civiltà di noi cittadini?
Dott. Giacomo Brogi

Listarossoblu ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

ma è vero che la geofor ha perso la gara d'appalto?fatemi sapere

Listarossoblu ha detto...

No, il consiglio comunale di ieri ha prorogato di un altro anno il
servizio di raccolta alla Geofor. Purtroppo la riorganizzazione degli
ATO, noi siamo passati dall'ATO3 all'ATO Costa, sta
rallentando il bando per l'individuazione del nuovo gestore unico
dei rifiuti e quindi è tutto praticamente fermo. Bisogna batterci
seriamente anche a livello intercomunale e interprovinciale per avere
ed estendere al massimo la raccolta domiciliare altrimenti il 50% di
raccolta diff. sarà un'utopia e noi cittadini ne pagheremo il
prezzo!