domenica 19 aprile 2015

Quanto il solare fotovoltaico può contribuire ad abbattere i consumi energetici quotidiani


Stamani sono andato al Klimahouse Toscana alla Leopolda a Firenze.
Tra le meraviglie delle tante tecniche di costruzione di case a consumo zero per la loro climatizzazione invernale e estiva, sia passive che attive, come ormai è già possibile tecnologicamente,  c'erano quelle sia a prezzi al mq altini, che si ripagano però in pochi anni di gestione, sia a prezzi uguali a quelli delle tradizionali tecniche di costruzione di un colabrodo energetico.

La più efficiente sia in inverno che in estate, la più ambientalmente sostenibile e la più economica, è la tecnica, sia costruttiva che di riqualificazione energetica, che utilizza canapa e calce sotto forma di un mattone o pannello di vari cm di spessore o da applicare a spruzzo.

Tra cotanta offerta di soluzioni che comprendono ovviamente anche l'uso di fonti rinnovabili, importanti per azzerare completamente la bolletta, c'era il famoso efficientissimo cogeneratore Wolsvagen a metano, ma anche a prima vista un curioso pannello aerovoltaico R-VOLT della francese SYSTOVI. Conoscevo l'integrazione solare fv e solare termico, ma questa mi sembra davvero interessante. L'esigenza di raffreddare le celle fv per aumentarne l'efficienza viene utilizzata per riscaldare e raffreddare la casa e produrre l'acqua calda senitaria. Qui interviene il modulo di ventilazione meccanica controllata (VMC) che fa da scambiatore di calore, tipico delle case passive. Di sicuro è da tenere d'occhio. Il cubetto di VMC inoltre filtra, purifica e rinnova l'aria delle stanze, senza mai la necessità importantissima di aprire le finestre per fare il ricambio d'aria necessario sia d'estate che in inverno.
Nelle mezze stagioni sostituisce l'impianto di riscaldamento principale, in pieno inverno ne abbatte i consumi fino al 50%. Nelle notti estive fa da raffrescamento tenendo le finestre chiuse.
E' possibile sfruttare il calore dietro i pannelli fv anche per l'acqua calda sanitaria con l'aiuto di una pompa di calore senza i tradizionali ventilatori.
Questa soluzione è ancora più importante in quanto si può utilizzare anche nelle riqualificazioni energetiche del peggiore colabrodo.
Giacomo Brogi

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