mercoledì 10 aprile 2013

Negozi di quartiere una risorsa " in via d'estinzione" per il Paese

Come sarebbe Ponsacco, senza negozi? Niente macellaio, niente libraio, niente parrucchiere, nessun orafo, nessun ottico, nessun panificio, nessuna mesticheria, nessun negozio di abbigliamento, niente di niente, solo qualche bar e sale scommesse. Al loro posto, centri commerciali, superstore, centri con grandi parcheggi e tutti i vari confort. E' una immagine terrificante di un paese vuoto, senza più anima, perché i commercianti di paese, così come quelli dislocati su tutto il territorio comunale sono un punto di riferimento per i cittadini. Purtroppo molti negozi e diverse professionalità, sono con il tempo, scomparse e sostituite appunto dai centri commerciali dove ormai si può trovare di tutto dai prodotti alimentari fino all'abbigliamento. Caso a parte riguarda i grandi magazzini cinesi che stanno nascendo come funghi e che offrono prodotti ( spesso scadenti) ma a prezzi bassissimi. La politica, ai vari livelli, ha fatto poco o nulla per tutelare i piccoli negozi, contro il proliferare della grande distribuzione e di una concorrenza spietata. La liberalizzazione delle aperture, la tassazione alta per i commercianti  a partire dall'IVA  ( previsto l'aumento al 22% a luglio)  la mancanza di una politica di promozione del commercio locale attraverso la tutela del made in Italy  e di controlli sulla qualità dei prodotti rappresenta una spada di Damocle per molti commercianti che causa anche il potere d'acquisto limitato sono costretti a chiudere. Quello che manca è una legislazione anche a livello regionale, di tutela del commercio locale che promuova il negozio di quartiere attraverso una politica per la promozione del consumo consapevole " prodotti di qualità certa" di cui il commerciante è garante. A livello di Unione Valdera qualsiasi programmazione Urbanistica deve avvenire per la salvaguardia dei negozi esistenti anche attraverso norme che impediscano la costruzione di nuovi centri commerciali che andrebbero ad aggravare notevolmente la situazione. Norme semplificate ed unificate a livello di SUAP Valdera renderebbero poi la vita più semplice ai commercianti e a coloro che volessero aprire un'attività, è da notare, infatti che spesso è molto più complicato ottenere il rilascio di un'autorizzazione per una insegna d'esercizio che non aprire il negozio stesso. In un momento così difficile i negozi di quartiere hanno bisogno di visibilità ma spesso non riescono a investire in campagne pubblicitarie per cui riuscire a unire le forze sarebbe un buon punto di partenza.

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