martedì 7 febbraio 2012

Legge sugli alberi e consumi di energia fossile

In italia esiste dal 1992 una legge la 113 che obbliga i comuni a piantare un albero per ogni bambino nato e di scriverlo sull'atto di nascita, la-legge-sugli-alberi-ancora-disattesa. E' una legge all'italiana scritta senza prevedere nemmeno una sanzione, e quando non c'è sanzione, l'obbligo in pratica scompare e si dice che la legge è disattesa. La stessa cosa sta avvenendo con l'obbligo per le agenzie immobiliari di pubblicare in ogni tipo di annuncio pubblicitario anche l'indice di prestazione energetica degli edifici. Non essendoci nessuna sanzione per chi contravviene, in pratica non lo indica nessuno o quasi. La legge toscana, inoltre, prevede che in assenza dell' ACE (attestato di certificazione energetica) l'immobile è automaticamente in classe G, e infatti, in molti annunci c'è la classe G, ovvero "colabrodo energetico" come le classi F, E, D, che purtroppo sono quasi sempre la realtà. In questo modo nessuno capisce nulla sul reale consumo della casa che vorrebbe comprare, salvo poi lamentarsi ad ogni futuro e inesorabile aumento dei costi energetici enormemente acuiti sia d'inverno, dalle sempre più frequenti ondate di gelo, che d'estate dalle sue sempre più frequenti ondate di calore! Tutto è dovuto all'altissima concentrazione nell'atmosfera dei gas climalteranti come la CO2, che aumentano e sono aumentati anche grazie all'enorme consumo di energia fossile per riscaldare e raffrescare gli immobili per abitazioni e uffici!

Ma cosa significa avere più alberi? Per esempio avere più aree verdi, meno cementificazione e impermeabilizzazioni. Un singolo albero, come ormai dovremmo sapere tutti, e' in grado di fornire abbastanza ossigeno per 10 persone e di assorbire, a seconda delle dimensioni, da 7 a 12 kg di emissioni di CO2 all'anno. Gas che è la principale causa delle alterazioni climatiche che stiamo vivendo in questi ultimi anni, generato dai consumi di energia fossile, che rende ancora più vulnerabili proprio la stragrande maggioranza degli immobili colabrodo italiani, che contemporaneamente contribuiscono alla sua produzione!
Ma non finisce qui, perché gli alberi riducono l'inquinamento acustico e possono anche far risparmiare sino al 10 % del consumo energetico evitando il surriscaldamento estivo sia dell'asfalto e cemento delle strade che delle facciate degli edifici esposte ai raggi solari.


Tornando alla Legge sugli alberi, l'ex Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo ha decretato la 'Giornata nazionale degli alberi' che si dovrebbe svolgere ogni anno il 21 novembre, cercando anche di rendere effettivo per i comuni l'obbligo di piantare un albero per ogni nato, al fine di superare la soglia dei comuni che aderiscono, ferma ormai a meno del 40 %.
Ovviamente anche a Ponsacco, questa legge, non è stata presa in nessuna considerazione. Anche se volessero salvarsi col Parco di Kyoto, non c'è stato nessun atto di registrazione dell'ufficio anagrafico comunale, entro quindici mesi dall'iscrizione anagrafica, sul certificato di nascita, del luogo esatto dove l'albero è stato piantato, così come prescriverebbe questa legge. Inoltre, senza tener conto del fatto che è molto controverso il numero di essenze ad oggi sopravvissute nel Parco di Kyoto, a maggior ragione dal 1992 ad oggi i suoi futuri alberi non basterebbero a coprire il numero di nuovi nati nemmeno se fossero attecchite tutte le essenze piantate.


E' un mondo piccolo dove tutto è interconnesso!

Giacomo Brogi

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