martedì 29 giugno 2010

La farmacia in Val di Cava, si farà?

Cari amici che ci seguite da lungo tempo, vi ricordate quando la Lista Rossoblu sosteneva che c’era la necessità di un presidio farmaceutico nella frazione di Val di Cava? Un post datato 26 novembre 2008, che potete benissimo rintracciare, illustrava già l’idea della farmacia in località Val di Cava: si tratta infatti di una frazione dislocata dal centro dove come ben si sa mancano alcuni servizi essenziali; una farmacia riteniamo che lo sia. Sempre più spesso, infatti, non si ha la possibilità o il tempo materiale per rivolgerci al medico curante e il farmacista, specialmente in paesi come il nostro ha, nell’immaginario collettivo, un po’ la funzione di “sostituto”: non c’è il dottore, si va in farmacia, si chiede un consiglio e si compra la medicina: questo è semplice per chi abita in paese perché, anche se non ha la macchina, può rivolgersi alle due farmacie presenti; lo stesso vale per chi preferisce recarsi alla farmacia Comunale delle Melorie, struttura efficientissima che offre il servizio 365 giorni l’anno. In Val di Cava, invece, bisogna rivolgersi alla farmacia comunale dei Fabbri, sotto Treggiaia, altrimenti bisogna andare verso Pontedera, anche perché la struttura al Romito è una parafarmacia, che quindi vende i medicinali senza obbligo di ricetta, i prodotti omeopatici ecc.

Ecco che già nel 2008, quando c’eravamo posti il problema, avevamo constatato che realizzare una farmacia nella frazione sarebbe stata possibile non solo perché la frazione superava i mille abitanti, ma anche perchè lo prevedeva la legge regionale 25 febbraio 2000, n. 16 “Riordino in materia di igiene e sanità pubblica, veterinaria, igiene degli alimenti, medicina legale e farmaceutica.”

La risposta che ci fu data dai rappresentati del locale Pd, però, era contraria, perché evidentemente i signori anziani che abitano nella frazione, avrebbero potuto prendere un autobus e andare a Pontedera, oppure affidarsi a qualcuno più giovane che li avrebbe accompagnati alla farmacia. Inoltre, ricevemmo notevoli critiche perché non si potevano creare le farmacie così, dal nulla, in posti dove erano già presenti strutture efficienti e avviate.

Ecco che ora, invece, cari lettori, abbiamo il piacere di annunciarvi che il comune di Ponsacco, avendo superato i 14000 abitanti, ha la possibilità di creare un nuovo presidio farmaceutico, che potrebbe sorgere in Val di Cava; la scelta è ovviamente dettata dal fatto che in questi ultimi anni c’è stato un notevole aumento dei residenti e un servizio primario come quello della farmacia (che magari farà anche il centro unico delle prenotazioni) risolverà agli abitanti il disagio della mobilità.

Si farà questa farmacia?...Ce lo auguriamo sperando che si tratti di un intervento da realizzare quanto prima, così da non dover lasciare ai posteri l’ardua sentenza

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Allora il comune farà una farmacia in Val di Cava?
L'avete proposto voi ? se è così bravi::

Anonimo ha detto...

Ho sentito dire che il Comune non ci farà proprio nulla.