domenica 16 novembre 2008

L'unione dei Comuni. Siamo sicuri che spenderemo molto meno?




Cari concittadini, i Comuni di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Chianni , Crespina, Lajatico, Lari, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Pontedera, S. Maria a Monte e Terricciola si sono uniti in un grande “Comune” per la GESTIONE ASSOCIATA DI SERVIZI E FUNZIONI e con sede a Pontedera.

Secondo i sottoscrittori, questa unione prevista dal

testo unico degli enti locali, apporterà benefici in termini di servizi e di spesa.


Riportiamo il testo dello Statuto

“ L’Unione Valdera tende quindi ad assumere l'esercizio di quelle attività che - per la loro natura

tecnica o per le loro caratteristiche organizzative - possono essere svolte con maggiore

efficacia ed efficienza rispetto al Comune singolo, attraverso un’elevata specializzazione delle

funzioni e un approccio multidisciplinare ai problemi.”


Il nostro parere è invece che, si triplicheranno funzioni già assolte da altri enti, come quelle esercitate dalla Provincia stessa. Verrà, infatti nominato un Presidente dell’unione, una giunta ( composta dai sindaci dei Comuni firmatari) ed un consiglio dell’unione.

Quali sono le finalità di unire 15 Comuni con una popolazione totale di 117 mila abitanti?

Razionalizzare e risparmiare?

C’è qualcosa che non funziona visto che a comporre il consiglio ci saranno 40 consiglieri, e dovrà essere nominato un direttore, il segretario generale, tre revisori dei conti e il difensore civico.Non lavoreranno gratuitamente. I loro compensi quali saranno?

Avremo un gonfalone ed uno stemma, come previsto dallo statuto.


Riportiamo un estratto dello statuto


“Art. 2— Denominazione —

1. L’Unione assume la denominazione di “Unione Valdera”.

2. L’Unione dei Comuni si identifica negli atti, nel sigillo e nel proprio gonfalone con il nome

“Unione Valdera”. Lo stemma iniziale dell’Unione è composto da una rappresentazione

dell’area geografica della Valdera e da una stilizzazione di figure umane e potrà essere

modificato previa deliberazione del Consiglio.

3. Il distintivo del Presidente è la fascia tricolore con lo stemma della Repubblica e lo stemma

dell’Unione, da portarsi a tracolla.”


Secondo lo statuto l’unione consentirà di:

a) contribuire a rinnovare la democrazia e le sue istituzioni, integrandola con pratiche,

processi e strumenti di democrazia partecipativa;

b) promuovere la partecipazione come forma ordinaria di amministrazione e di governo dell’Unione in tutti i settori e a tutti i livelli amministrativi;


Se queste sono le finalità, partiamo con il piede sbagliato, visto che molti cittadini ignorano l’esistenza di questa unione che entro l’anno nuovo entrerà nel pieno delle sue funzioni.

Ci renderanno partecipi in seguito, quando ormai ogni decisione è stata presa. Teniamo presente che

Ogni Comune partecipante non può uscire dall’unione prima di 3 anni dall’adesione allo statuto.



3 commenti:

Anonimo ha detto...

siamo messi bene, vai! così il portafoglio è ancora più al verde. E intanto bisogna mantenere alla poltrona 40 consiglieri e poi tutti codesti dirigenti. Complimenti vivissimi a questi politicanti che prendano le decisione senza dirci nulla

Anonimo ha detto...

Ma Le società della Salute
non sono già " Unioni di Comuni"
in ambito sociale e sanitario?
abbiamo già una duplicazione di ruoli?

Anonimo ha detto...

siamo di fronte all'ennesimo carrozzone e se non è così perchè l'amministrazione comunale non incontra i cittadini e spiega cosa sta facenndo? perchè non organizza un incontro e una buona volta ci dice che cosa è questa unione dei comuni e quali compiti ha?
sara