lunedì 15 gennaio 2018

Quanto consuma la nostra casa

Il risparmio energetico, si sostanzia semplicemente nel buonsenso o nel senso civico, perché ogni forma di spreco è da condannare e ci si ritorce contro.
Sentiamo spesso parlare di bollette soprattutto quando puntualmente arrivano gli aumenti proprio nel periodo più favorevole a chi fornisce l'energia.
Ormai ad ogni atto di compravendita o locazione d'immobili abbiamo fatto l'abitudine alla parola APE, che in sostanza certifica quello che saranno le famose bollette.
Da anni ormai quando ci informiamo per l'acquisto di un auto ci prodighiamo giustamente a valutarne la parsimoniosità.

Le auto si usano poco più di un decennio, gli immobili spesso per più decenni.

Tuttavia non si presta nessuna attenzione a quanto ci costerà la bolletta energetica; l'APE sembra solo un noioso e costoso documento burocratico in più.

E', invece, estremamente importante sapere quanto consuma l'immobile della nostra vita soprattutto quando abbiamo la possibilità di scegliere, oppure quando ci siamo già dentro, per valutare gli interventi migliorativi non solo estetici.

La strada di gran lunga più semplice, rispetto all'uso del nuovo attestato di prestazione energetica (APE) o al vecchio attestato di certificazione energetica (ACE), ma con un ottimo grado di approssimazione, e’ quella di partire dal consumo di gas annuale (in m³) dalla bolletta, o della bolletta di chi ci stava prima.

E’ importante utilizzare i consumi di gas degli ultimi 12 mesi o, ancora meglio, la media dei consumi negli ultimi anni per poter compensare variazioni nelle temperature esterne medie invernali.

Nella maggior parte dei casi la caldaia a gas contribuisce a fornire l’energia termica per:

- riscaldamento invernale (dipendente da superficie ed efficienza energetica dell’abitazione)
- produzione di acqua calda sanitaria (dipendente dal numero di persone)
- cucina.

Per trasformare il consumo di gas (m³) nell’energia termica (kWh) effettivamente prodotta occorre considerare:

- il rendimento della caldaia, pari a circa 85%
- il potere calorifico del gas naturale, pari a circa 10 kWh/m3

A questo punto occorre sottrarre il consumo termico dovuto alla produzione di acqua calda sanitaria che e’ mediamente pari a 500 kWh per persona all’anno.

Al fine del nostro esercizio si considerano trascurabili i consumi della cucina.

Possiamo finalmente calcolare in modo semplice il fabbisogno di energia termica per riscaldamento:

fabbisogno riscaldamento [kWh/anno] = 0,85 * 10 * Consumo gas [m³] – 500 * Persone

Proviamo a fare un esempio pratico di calcolo:

- consumo gas annuale = 1.350 m³
- numero di persone = 3
- fabbisogno riscaldamento = 0,85 * 10 * 1.350 – 500 * 3 = 9.975 kWh/anno per avere c.ca 20°C.
Conoscendo la superficie possiamo anche determinare il fabbisogno di energia termica per riscaldamento per superficie.
Considerando un appartamento 100 mq otteniamo 100 kWh/m²anno (sarebbe il valore di ETH del vecchio attestato di certificazione energetica).

Un immobile comincia ad essere efficiente quando per il riscaldamento consuma meno di 70kWh/mq/annuo.

In questo calcolo non è presa in considerazione la climatizzazione estiva.

Giacomo Brogi

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