lunedì 16 giugno 2014

Il primo pipistrello ospite

Da una decina di giorni mi sono accorto della presenza di escrementi di pipistrello sotto la bat box di cemento Scubla installata nell'ottobre 2008, dove non ho mai visto nulla del genere.

Nell'altra bat box modello Coop 2009, regalatami da un conoscente che per sue esigenze di trasferimento mi aveva dato col pipistrello dentro nel febbraio 2014, dopo qualche giorno dall'installazione detto pipistrello non c'era più, e anche ora mi sembra vuota. Molto probabilmente quel pipistrello è fuggito da questa per rifugiarsi nell'altra mai colonizzata prima.

Un altro indizio delle presenza di un pipistrello è la quasi assenza di zanzare, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando ce n'erano invece già tante. Quest'anno ho messo in quasi tutti i vasi del giardino e terrazza gerani odorosi e piante dell'incenso, oltre, come tutti gli anni, aver messo zanzariere di alluminio a tutti i tombini, sigillato il coppo per il recupero delle acque piovane e aver tolto tutti i sotto vasi. 

Per le zanzare questa parte del giardino e sotto terrazzo dove sono le due bat box è sempre stata un luogo  di ricovero ideale, perché ben riparata dal vento e non troppo soleggiata, luogo di parcheggio riparato per auto dal colore scuro, presenza di due alberi, vari cespugli a terra o in vaso e presenza costante di umani. In particolare ho sempre pensato che questa parte del giardino fosse un perfetto riparo per le zanzare nate in altri posti, dal momento che tutti gli anni ho sempre provveduto a mettere le zanzariere ai tombini del giardino e a togliere tutti i sotto vasi eliminando ogni minimo ristagno d'acqua, un anno ho messo persino le ovitrappole "fai da te". Le zanzare femmine, infatti, sono attratte dalla presenza delle emissioni di co2 umane ad una distanza di c.ca 70m. 

Una pressoché assenza di zanzare come quest'anno si era verificata quando nella primavera del 2007 sotto la terrazza avevano fatto il loro nido le rondini, che fruttò ben cinque rondinotti; purtroppo già l'anno successivo non lo utilizzarono più. In quella primavera quasi di fronte al giardino avevano scavato le fondamenta di un palazzo, in pratica una enorme buca di fango e acqua, situazione ideale per la costruzione di un nido di rondini. 

Ecco cosa vuol dire un habitat minimamente favorevole ad minimo equilibrio naturale. 

Giacomo Brogi


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