Tutto ciò per di più in una casa in classe B Casa Clima del
2007, che dà il massimo di se nel risparmio soprattutto durante il gelido e
lungo inverno alpino, quando senza riscaldamento ha una temperatura ambiente
che sfiora i 16°C! Al di fuori della stagione invernale le sue efficienti
prestazioni energetiche non fanno sentire i frequenti sbalzi di temperatura
soprattutto verso il basso, tipici del clima di montagna persino nel periodo
estivo, ma che coi cambiamenti climatici in atto cominciano ad essere anche
verso l’alto, non ancora come da noi al punto da spingere chi abita in case
colabrodo ad installare un climatizzatore che funzioni a palla giorno e notte!
Tutto ciò in una casa che non produce direttamente energia,
ma che prende elettricità dalla rete elettrica e il calore dalla rete di
teleriscaldamento della locale centrale a biomasse.
Ciò nonostante, è inevitabile sentire la mancanza della
possibilità di sfruttare direttamente l’energia prodotta sul tetto dai pannelli
solari fotovoltaici. In compenso durante l’assenza da casa l’energia va in rete
dai vicini che così non consumano l’elettricità prodotta da fossili, fissili o
mega inceneritori (al 31/07/12 il fotovoltaico ha coperto quasi il 6% a livello
nazionale. Sulla produzione netta totale la percentuale è del 6,8%.
Fotovoltaico + eolico hanno fatto diminuire del 4% le importazioni di energia;
dati Terna). In effetti, è un divertimento non sempre facile inseguire insieme a mia moglie il sole per programmare lavatrici, lavastoviglie, per dare l’aspirapolvere,
eventualmente anticipando o posticipando di un giorno in modo da evitare le
nuvole fantozziane, accendere di giorno il raffrescamento a prova di
anticiclone africano col minimo sforzo e persino, seppure in minor parte anche
il riscaldamento invernale, usare il forno elettrico, l’acqua calda …! D’estate
è facile programmare, anche se è necessario considerare l’energia che serve per
il raffrescamento per c.ca un mese/un mese e mezzo, in pratica solo di giorno e
quando al posto del nostro anticiclone delle Azzorre arriva quello africano!
Per questo usare gli elettrodomestici che consumano più energia durante il
giorno è semplicissimo in primavera e autunno anche quando ci sono le nuvole.
D’inverno per c.ca 5 mesi, invece, oltre le nuvole, il sole basso, c’è il
riscaldamento, e diventa difficile far rientrare la lavastoviglie dentro la
copertura fotovoltaica in quanto spesso c’è il consumo della pompa di calore
che riscalda l’ambiente e l’acqua sanitaria, il tutto comunque per una spesa
annua di 490,00 euro senza considerare le incentivazioni!! Con gli
infissi ad alta efficienza installati a giugno 2012 tuttavia è sicuramente più
facile aumentare le vittorie anche d’inverno tra una nuvola e l’altra! In un
anno comunque l’energia prodotta dall’impianto è molto di più di quella
consumata! Questo fa intuire subito che nel prossimo futuro ogni casa potrà
essere energeticamente autosufficiente e a me fa pensare (cosa già oggi
possibile e legale seppure sceleratamente non incentivata) di retroffittare la
mia vecchia mercedes a gas per fare almeno c.ca 10.000 km all’anno con c.ca
2000 kWh annui del surplus!
Esistono già in commercio dispositivi elettronici che
monitorando istantaneamente i consumi di energia ottimizzano la gestione dei
vari elettrodomestici incluso riscaldamento e acqua sanitaria ovviamente a
pompa di calore, persino in relazione alle previsioni meteo. Con L’inverter e
contatore di produzione a portata di mano e la facile lettura delle targhe sui
consumi di picco per ogni tipo di elettrodomestico, il risultato è quasi lo
stesso, ma di sicuro più avvincente!
Giacomo Brogi
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