lunedì 2 aprile 2012

IMU: il comune limiti il danno

Ci avviciniamo all'entrata in vigore dell'IMU, l'imposta municipale unica che, come affermano le stessa associazioni di consumatori, sarà una mazzata per le famiglie e per le piccole e medie imprese. Per questo in previsione dell'acconto del 16 giugno prossimo, la lista Rossoblu, come già affermato mesi fa chiede al Comune di Posacco di applicare l'aliquota più bassa possibile. "Ai "Comuni", dice Emanuele Turini consigliere Rossoblu " sono riconosciuti ampi margini di manovra: +/- 3 per mille sull'aliquota ordinaria, +/- 2 per mille su quella agevolata per la prima casa e riduzione fino al 4 per mille sugli immobili passivi dell'imposta sul reddito delle società, oppure su immobili locati. Ci teniamo a fare sapere ai cittadini che l'IMU non ha sostituito l'ICI, ma semplicemente l'ha inglobata ed insiema a questa anche la quota Irpef relativa agli immobili residenziali non locati ( che non hanno i requisiti per essere definiti abitazioni principali). Quello che vogliamo segnalare è che una parte dell'imposta progressiva ( quota Irpef che prima si pagava sulla base del reddito complessivo) adesso diventa fissa. Conseguenza? L'IMU non è proporzionale ma avvantaggia i redditi più alti. Poichè come ci è già stato fatto capire, il Comune non ha copertura in bilancio per ridurre l'aliquota IMU, noi chiediamo di coprire i minori introiti rivedendo l'addizionale comunale IRPEF che a Ponsacco è fissa allo 0,4 percento e di farla diventare progressiva con esenzioni per redditi bassi ( 15 mila euro) sia da lavoro dipendente che autonomo ( 6 mila euro) e di caricare di più sui redditi alti. In questo modo si cercherebbe di ristabilire quell'equità che con il Governo Monti, proprio non si vede.

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