giovedì 3 dicembre 2009

Il Consiglio Comunale Infinito

Sì, un Consiglio Comunale infinito; la convocazione iniziale era infatti per lunedì 30 novembre alle ore 21.30 con l'avviso che il Consiglio sarebbe potuto proseguire anche martedì o mercoledì nel caso in cui martedì non fosse raggiunto il numero legale di partecipanti. E così è avvenuto, lunedì sera alle ore 2.00 si è raggiunto il punto 9 dell'Odg per poi rimandare la chiusura della serata all'indomani, lasciando così una seduta intera per la discussione politica su 4 mozioni presentate dai vari gruppi consilari ad oggetto:
  1. la situazione della finanza locale: documento presentato dalla giunta che cercava di analizzare la situazione delle finanze del nostro comune dopo il mancato rimborso dell'ICI promesso dal Governo ma non ancora avvenuto;
  2. la situazione scolastica in seguito alla Riforma Gelmini: mozione del gruppo di maggioranza sul sistema scolastico;
  3. l'intitolazione di una strada o una piazza a Bettino Craxi: documento presentato da Vincenzo Carnì, del gruppo Uniti per Ponsacco;
  4. la difesa del crocifisso e la sua esposizione nelle scuole e nei luoghi pubblici: presentata dal gruppo "Uniti per Ponsacco", la mozione proponeva la tutela del crocifisso come simbolo della nostra identità culturale.

La discussione si è protratta fino a tarda notte, proponendo momenti in cui il dibattito si è fatto molto animato alternati a momenti in cui la stanchezza di tutti ha praticamente precluso il dibattito; il Consiglio infinito si è concluso alle ore 2.30 della notte tra martedì e mercoledì tra il malumore diffuso di funzionari e consiglieri per l'ora improponibile raggiunta per due sere consecutive.

Per quanto riguarda la discussione politica, quello che ci preme sottolineare è che la seconda parte del Consiglio si è svolta un po' su questioni di lana caprina, nel senso che è vero che ci sono temi molto importanti e trattati a livello nazionale che vanno affrontati anche nella nostra realtà, ma è altresì vero che sono temi molto particolari che meriterebbero discussioni e dibattiti più ampi e dettagliati, invece di essere ridotti a pochi minuti di trattazione in sede di Consiglio Comunale.

La cosa che come cittadini ci ha però fatto riflettere più di ogni altra, è che ad un certo momento si è persa la retta via: quando si è arrivati al punto 13 infatti, si è scatenata la bagarre tra Ponsacco Democratica e Uniti per Ponsacco ed i vari socialisti in forza nei due gruppi si sono più o meno attaccati vicendevolmente su trascorsi più o meno socialisti, su chi fosse più seguace di Matteotti e sull'integrità morale di Craxi, quasi si fosse ancora in un dibattito da campagna elettorale: è inutile, secondo noi, entrare nel merito dando un giudizio personale su un politico che nel bene e nel male ha fatto parlare di sè. Non sarebbe meglio invece pensare che a pochi mesi dall'insediamento del Consiglio ci sono molti altri temi da trattare e sui quali discutere anche fino a tardi, purchè riguardino i nostri cittadini e i loro problemi, le loro richieste ed i loro bisogni?...fare questioni così, ci sembra alquanto riduttivo per il ruolo del Consiglio Comunale e per certi versi irrispettoso nei confronti dei nostri cittadini, che tutto vorrebbero meno che sentire gli amministratori battibeccarsi su ideali più o meno socialisti.

Lo capiranno i Consiglieri Comunali?

Ai posteri l'ardua sentenza.

4 commenti:

filippo ha detto...

Quante persone c'erano la prima sera ad ascoltare il consiglio comunale? Una decina. ( si parlava di bilancio comunale, piano urbanistico, di protezione civile)
Quante ce n'erano la seconda sera, a sentire di Craxi, Gelmini e Crocifisso? soltanto tre.
Evidentemente, pur essendo temi importanti la gente preferisce che i nostri amministratori si occupino in consiglio comunale dei problemi concreti di ponsacco e magari fuori con azioni politiche di questi altri fatti.
meditiamo

Anonimo ha detto...

Salve, evidentemente i problemi di ponsacco sono solo quelli su cui ai partiti di maggioranza e minoranza piace tanto dibattere e farci le due di notte. Secondo me sono ben altri, ma evidentemente mi sbaglio

Marioponsacco ha detto...

ciao, ho letto sul tirreno le vostre proposte in merito all'ambiente, sulle lampade a fluorescenza, sul parco di natale, sugli sconti alla Tia.
Avete chiesto anche a Marconcini di rispondere, di prendere una decisione per non vanificare il motivo per cui le lampadine di nuova generazione sono nate: risparmio energetico.
Non vi ha risposto e dal comune di ponsacco, no comment.
Un consiglio provate a chiedere anche voi una strada che so, magari a Garibaldi o a Giolititi, magari i nostiri politici si animano un po.

EMANUELE TURINI ha detto...

Caro Mario, hai letto bene, siamo tornati sul giornale per invitare i nostri amministratori, in sede di unione dei comuni e il presidente di Geofor, Marconcini, a prendere una posizione in merito alla raccolta delle lampade a fluorescenza che sostituiscono quelle ad incandescenza.
Non ci siamo fermati qui, nostra è la proposta della raccolta degli alberi di natale, che la gente dopo le feste getterà via, per piantarli in un angolino di qualche spazio verde a Ponsacco; nostra è la proposta di mettere al bando le buste shopper dei supermercati andando in contro alla normativa che va in tal senso, nostra è la proposta di attivare progetti per far pagare meno chi inquina meno.
Su tutte queste cose, nessuno ancora ci ha risposto e forse manco risponderà.
Evidentemente, come dici, tu Mario, suscita più clamore una proposta politica come quella di intitolare una strada o una piazza ad un politico.
Noi, però continuiamo con le nostre idee e manteniamo le nostre posizioni.