mercoledì 2 settembre 2009

L'Isola Ecologica di Ponsacco

Sono andato in visita all'isola ecologica e ho scoperto che è migliorata tantissimo, sarebbe opportuno dedicare costantemente un angolino del Ponte di Sacco ben in evidenza con l'orario di apertura settimanale e numero verde per i rifiuti ingombranti.

All'isola ecologica c'è un'ottima differenziazione dei rifiuti che vanno da appositi raccoglitori di oli esausti sia mineralo-sintetici che vegetali come gli olii di frittura, raccoglitori dei toner delle stampanti, lampade o tubi al neon, lampadine a basso consumo, che devono essere smaltite integre, perchè contengono mercurio in piccolissime dosi ma comunque pericolosissimo, poi rifiuti elettrici come aspirapolveri, televisori, e rifiuti elettronici, come pc, stampanti ..., poi ovviamente elettrodomestici ingombranti, mobili, tagli dei giardini, ferro ...

Dal primo settembre finalmente sono uscite dalla commercializzazione le lampadine ad incandescenza, sostituite da quelle a basso consumo; è un enorme spreco di energia tenere accese per ore le lampadine ad incandescenza, perché più dell'80% dell'energia elettrica assorbita da quelle lampadine se ne va via nell'aria sotto forma di calore invece di trasformarsi in luce! Tenere accesa una lampadina ad incandescenza da 100 W per due ore è come tenere accesa per più di un'ora una lavatrice quando lava a freddo!
E' anche per questo motivo che l'uso dell'isola ecologica è diventato ancora più importante, perché Le lampade a basso consumo, contenendo piccole quantità di mercurio, non possono essere triturate nei compattatori che svuotano i casonetti dell'indifferenziato; il mercurio infatti si accumula costantemente nell'ambiente!
Bisogna soffermarci anche sugli olii usati.
Pensiamo di buttare gli olii delle fritture nell’acquaio non sapendo che:

- nel sottosuolo forma uno strato sottile attorno alle particelle di terra e impedisce alle piante l’assunzione delle sostanze nutritive;
- quando raggiunge pozzi di acqua potabile li rende inutilizzabili: l’olio mescolato all’acqua ne altera il gusto rendendo l’acqua imbevibile;
- se raggiunge uno specchio d’acqua superficiale, ad esempio un lago o uno stagno, può formare una sottile pellicola impermeabile che impedisce l’ossigenazione e quindi compromette l’esistenza della flora e della fauna;
- disperso in mare l’olio forma un velo sottilissimo che impedisce la penetrazione in profondità dei raggi solari con gravi conseguenze per l’ambiente marino.
L’olio di frittura, e ovviamente peggio ancora quello sintetico-minerale esausto dei motori, oltre al triste elenco di disastri di cui sopra, rende il compito dei depuratori estremamente più difficoltoso!

Vieniamo alla pratica concreta!
L'isola ecologica è aperta tutte le mattine escluso il martedì (giorno di chiusura), il sabato è aperta mattina e pomeriggio.

In attesa di un auspicabile e urgente quanto semplicissimo sistema che premi con sconti sulla TIA chi conferisce rifiuti nell'isola ecologica, i volonterosi e sensibili all'ambiente, muniti di un documento d'identità, possono facilmente utilizzarla.
Non bisogna dimenticarci che c'è anche il servizio a domicilio e gratuito per il ritiro degli ingombranti, basta chiamare il numero verde 800959095. Non è celere, ma è certo. Con tutto ciò è assurdo vedere batterie esauste, televisori, monitor di pc, vecchi mobili, lavatrici .... a fianco dei cassonetti o nei fossi! Sarà maleducazione, menefreghismo o disinformazione?

Non dimenticate la Bat-Box http://msn.unifi.it/CMpro-v-p-468.html da cui potrete anche scaricare la nuova guida 2009 "Un pipistrello per amico"Mettete le zanzariere sotto le grate di ogni tipo di pozzetto, tombino, in bella vista o nascosto nel nostro giardino in grado di trattenere anche piccole quantità di acqua, eliminate anche i semplici sottovasi, così si azzera la loro possibilità di riprodursi continuamente ogni c.ca 48 ore! Un altro sistema sono le ovitrappole (vedi art. 12 giugno).


Giacomo Brogi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma all'isola ecologica come vengono divisi i diversi materiali (mobili, ferro, vetro, ecc.) che buttiamo nello stesso container? E poi quanta gente continua a mettere tutta la spazzatura in un bel sacchettone e bar che gettano vetro e lattine nell'indifferenziato o lasciano i sacchi fuori dalla campana! E' una dura lotta.....

Listarossoblu ha detto...

Sì è dura davvero, ma con il porta a porta si potrebbe insegnare a volonterosi e non, come differenziare. Sì nei container della stazione ecologica c'è anche un po' confusione tra i materiali, ma si tratta comunque di pezzi grossi che possono comunque essere differenziati successivamente. Comunque è bene controllare e denunciare e noi controlleremo e denunceremo, ma bisogna anche far conoscere l'esistenza di questo pubblico servizio e troveremo il modo.
Giacomo Brogi