martedì 5 maggio 2009

Chi spende di più spende meno

Questo è un vecchio proverbio popolare che oggi si sposa perfettamente con chi investe nelle fonti rinnovabili e nell’efficienza energetica. Si può adattare ancora di più ai tempi di oggi se le vere e proprie spese in prodotti energivori di qualsiasi tipo fossero sostituite dai sopradetti veri e propri investimenti ecologici.
Purtroppo ai cittadini privati che vanno in questa direzione non si aggiungono né gli amministratori né i liberi professionisti e imprese edili. La mentalità sembra evolversi più velocemente tra i comuni cittadini che tra gli addetti ai lavori. Si vedono in giro, infatti, case che abbinano il solare fotovoltaico col solare termico per riscaldare l’acqua sanitaria e per gli elettrodomestici, con grandissimi risparmi soprattutto di energia elettrica, ma anche di metano! Allora non dobbiamo aspettare loro, dobbiamo essere noi cittadini a chiedere l’attestato di efficienza energetica degli edifici che vogliamo acquistare e pretendere una diminuzione del loro valore quando l’attestato non c’è, o da esso risulta una bassa efficienza, come nella quasi totalità dei casi. Oppure bisogna aprire gli occhi per scartare le case con poco tetto esposto soprattutto a sud, ma anche ovest, est, oppure proprio in quei punti pieno di camini o peggio ancora di graziosissimi tettini e controtettini, e stare attenti non solo alla possibilità di sfruttare l’energia solare, ma anche vedere se la casa si trova in una zona ventosa. Pagare una abitazione un 20% in più perché costruita o ristrutturata secondo criteri di efficienza energetica o perché produce energia invece di consumarla, vuol dire risparmiare sui costi di gestione per una vita intera!
Se si guarda l’attuale campagna elettorale sia da una parte che dall’altra si sentono solo riferimenti generici ad una vera politica ambientale. Il centro destra addirittura esclude l’eolico! Nessun riferimento a specifiche modifiche del regolamento comunale che vadano verso l’efficienza energetica e verso un esplicito favor legis per tutte le rinnovabili. Anche la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti è fondamentale in una politica ambientale che vada a beneficio della collettività, ma sia dall’una che dall’altra parte non c’è quasi nulla. Eppure è sotto gli occhi di tutti l’aumento continuo delle bollette Geofor. Tutti hanno sempre e solo detto che la raccolta porta a porta è costosa, noi pensiamo, invece, che è un investimento che si ripaga da solo in poco tempo! Il Comune deve essere il primo a dare l’esempio nell’uso di prodotti riciclati e nel ridurre al minimo la produzione dei rifiuti non riciclabili, deve controllare la grande distribuzione nella fase di gestione dei rifiuti (ho visto dipendenti coop smaltire frutta e verdura nel cassonetto dell’indifferenziato!) e della merce invenduta, ma che potrebbe essere destinata alle associazioni di volontariato che si occupano dei poveri.
Per noi ogni tipo di edificio pubblico che sarà costruito ex novo o ristrutturato dovrà essere autonomo ed efficientissimo dal punto di vista energetico. Se si costruirà il nuovo campo sportivo e/o una piscina comunale o la nuova mostra del mobilio, dovranno esser l’esempio concreto del cambiamento di mentalità! Con energia solare, eolica, geotermica e efficienza energetica si può ridurre quasi del tutto l’utilizzo delle tradizionali fonti di energia di origine fossile e azzerare al contempo la bolletta energetica, senza aggravare ulteriormente la spesa corrente del bilancio comunale negli anni!
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Giacomo Brogi

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