mercoledì 4 marzo 2009

Utilità della raccolta differenziata domiciliare



I rifiuti sono una risorsa non da incenerire o sotterrare, ma semplicemente da riutilizzare come fonte di materie prime secondarie! Dovrebbero essere una risorsa, tengo a precisare, una risorsa per tutti e non solo per chi la gestisce! Ebbene sì Geofor ha dimostrato ben poco interesse a riciclare i rifiuti e noi speriamo che proroga annuale dopo proroga alla fine, grazie al bando europeo nel nostro ATO, cambi o esca di scena per far posto a chi è davvero in grado di attuare la raccolta differenziata porta a porta.
E’ assodato da tempo ormai che la raccolta porta a porta o domiciliare dei rifiuti sia l’unico sistema pratico per raggiungere livelli di raccolta differenziata come minimo del 70%!!! Dalla normativa comunitaria a quella regionale l’obbiettivo è quello di raggiungere il 50%, noi siamo c.ca al 37% considerando anche la raccolta differenziata dei supermercati, che invece dovrebbe essere trattata a parte! Allora cosa vogliamo fare? Vogliamo pagare ancora più cara la tassa sulla spazzatura? Vogliamo che costruiscano a Gello un cd Termovalorizzatore? Gli abitanti della Provincia di Pisa sono i maggiori produttori di rifiuti della Toscana. Siamo solo bravi a produrre rifiuti?
Beh possiamo dire che qualcosa si sta muovendo! Sì è proprio così, come ho già accennato, a livello interprovinciale si sono aperti i giochi per le nuove aggregazioni delle aree territoriali cd. ATO. Ciò significa che sarà indetto un bando di concorso per individuare i gestori del ciclo dei rifiuti. Grazie alle normative europee i requisiti per aggiudicarsi tale servizio sono elevati e in particolare richiedono anche mezzi e garanzie per effettuare la raccolta porta a porta. E’ un requisito molto importante perché solo attuando la raccolta domiciliare è possibile raggiungere il 50% di raccolta differenziata, altrimenti e giustamente sono ecotasse per tutti, perché se rimane tutto così è molto difficile schiodarsi dal 37%!! Per questo la Regione Toscana riconosce addirittura contributi economici a fondo perduto per incentivare i comuni ad iniziare tale servizio. In seguito al cambiamento dei venti anche Geofor ha abbassato, se così si può dire, la cresta, diminuendo il prezzo dell’iniziale preventivo chiesto al nostro Comune per attuare la raccolta domiciliare nella frazione di Val di Cava. Ma cosa significa in pratica raccolta differenziata porta a porta o domiciliare? Significa innanzitutto la scomparsa di tutti i cassonetti a filo strada! Niente più piccole discariche intorno ai cassonetti, niente più enormi ed inquinanti autocompattatori! In cambio avremo giorni ed orari ben precisi in cui porre l’umido, la carta, le bottiglie di vetro e plastica e l’indifferenziato, in determinati sacchetti/contenitori fuori dalla porta o dal cancello. La raccolta sarà effettuata con più personale e mezzi piccoli ed ecologici. Per questo ogni cittadino sarà singolarmente o a gruppi contattato per essere informato ed istruito sulle modalità specifiche. Se non vengono rispettati gli orari di ritiro il sacchetto rimane lì, se nel sacchetto ci sono rifiuti diversi da quelli previsti non viene ritirato, e chi ha sbagliato viene invitato a correggersi pena, nel caso di errori persistenti, la multa. Gli sfalci delle potature, gli ingombranti, gli oli da cucina esausti, saranno ritirati gratuitamente e su richiesta. Sarà necessario potenziare e migliorare il servizio all’isola ecologica attraverso un meccanismo di pesatura per premiare chi porta cose ingombranti con una proporzionata diminuzione della tassa sulla spazzatura. Tutto questo lavoro a cosa serve? Serve ad ottenere per tutti una graduale diminuzione della tassa sulla spazzatura (es. concreto -20% già nei primi 2 anni) e passare poi ad una tariffa puntuale che fa pagare solo lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati.
Gradualmente i rifiuti diventeranno una risorsa perché dalla carta si otterrà la carta, dal vetro il vetro, dalla plastica nuova plastica, dell’umido un compost di altissima qualità … e alla fine avremo pochissimi rifiuti da smaltire in discarica. Si potrebbe arrivare persino a zero rifiuti, obbiettivo a cui sta puntando concretamente il Comune di Capannori (LU) che sta attuando la raccolta domiciliare su 26.000 abitanti puntando a coprire tutta la popolazione che arriva a 44.000 abitanti c.ca (RD 82% nelle frazioni servite dal porta a porta, 65% sul totale della popolazione!). Si potrebbe arrivare a chiudere le discariche e riutilizzarle per farci un grandissimo parco fotovoltaico per la produzione di energia pulita! Ecco noi della Lista RossoBlu vogliamo e chiediamo che tutto ciò diventi realtà, e ci crediamo davvero soprattutto se consideriamo che la frazione Val di Cava totalizza 1039 abitanti e che in totale siamo solo 15.000!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Buonasera, proponete la raccolta porta a porta in val di cava. Anche questa amministrazione la voleva attuare e poi non se ne è fatto nulla per gli alti costi, circa 300 mila euro.
Pensate che si possa attuare?
Credo nella validità del progetto e di diverse vostre proposte in materia ambientale, perchè non facciamo come Pontedera e partire dal centro storico e poi estendersi alle frazioni se il progetto funziona lo estendiamo alle frazioni?
grazie
marcello

Listarossoblu ha detto...

Sì è vero, 350 mila per la precisione, ma noi romperemo letteralmente le scatole alla Geofor e cercheremo ogni tipo di finanziamento che la Regione Toscana destina a questo scopo, perché è anche un suo obbiettivo prioritario! Inoltre chiederemo a Geofor di inserire un contenitore specifico per la raccolta del vetro ovviamente dove non c'è il servizio del porta a porta.E' scandaloso che nessuno degli addetti ai lavori faccia nulla per impedire che gran parte del vetro delle campane vada in discarica. Poi alla fine paghiamo noi! Val di Cava è adattissima per mettere a punto il delicato meccanismo e anche perché è adatta a farci una seconda isola ecologica, noi non vogliamo certo fermarci lì, il secondo obbiettivo è proprio estendere il porta a porta al centro storico.

Anonimo ha detto...

Salve, ho letto sul giornale il Tirreno che il Sindaco di Ponsacco ha promesso una grossa sforbiciata alla spesa corrente. Questo cosa vuol dire, che fino adesso si stava sprecando soldi? Si parla di atto dovuto per fronteggiare la crisi economica globale, ma soprattutto per far fronte alle richieste della legge finanziaria che indirizzano gli enti locali verso una riduzione delle spese.
Purtroppo ho letto anche che ad essere sacrificata sarà la TIA, tariffa per i rifiuti. Questo vuol dire che ci sarà un uleriore aumento delle aliquote?
Spero proprio di no visto che anche le mie casse familiari piangono.
Se effettivamente il porta serve anche per risparmiare, facciamolo al più presto.
Saluti
Bruno